Approvato il nuovo Conto Energia
La Conferenza Unificata ha dato via libera al Conto Energia 2011 e alle Linee Guida per le fonti rinnovabili. Previste riduzioni delle tariffe incentivanti con tagli fra il 18 e il 20 per cento nel 2011 e nuove suddivisioni degli impianti fotovoltaici.
Il Conto Energia 2011 per gli incentivi sul fotovoltaico è stato approvato. Ieri la Conferenza Unificata Stato-Regioni si è riunita a Roma per discutere sul decreto ministeriale “Nuovi criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare” e su “Linee guida per il procedimento di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione di elettricità da fonti rinnovabili”.
«Le Regioni hanno espresso l’intesa tout court senza altre indicazioni sullo schema del decreto legato agli incentivi per la produzione di energia fotovoltaica» riferisce Marcello Mochi Onori, segretario generale della Conferenza delle Regioni e delle province autonome.
Il nuovo Conto Energia, stando all’ultima bozza del decreto, prevede nuove tariffe incentivanti per il fotovoltaico in base al periodo di entrata in esercizio degli impianti. Ci saranno tagli degli incentivi fra il 18 e il 20 per cento nel 2011 con tetto massimo di 1.000 MW e un’ulteriore decurtazione annua del 6 per cento a partire dal 2012 e nel 2013 con un tetto di altri 2.000 MW per anno.
Un’altra novità riguarda la suddivisione degli impianti in due categorie: impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici e altri impianti fotovoltaici, eliminando quindi la ripartizione in non integrati, parzialmente integrati, integrati. Gli impianti verranno suddivisi in cinque classi di potenza: tra 1 e 3 kW, tra 3 e 20 kW, tra 20 e 200 kW, tra 200 e 1000 kW, tra 1000 kW e 5mila kW e oltre 5mila kW. In più ci sarà l’introduzione di una tariffa e di un tetto di potenza incentivabile applicabili solo a due tipologie di impianti: quelli integrati con caratteristiche innovative (con incentivi maggiori) e quelli a concentrazione (con tariffe divise in due intervalli di potenza). Le tariffe incentivanti saranno decurtate del 2 per cento all’anno –anziché del 6 per cento- nel 2012 e 2013.
L’obiettivo è di arrivare a 8.000 MW di potenza installata entro il 2020. Il tetto di potenza incentivabile è di 3.000 MW, a cui si sommano 200 MW per gli impianti integrati e 150 MW per quelli a concentrazione.
E’ via libera anche alle Linee Guida per le rinnovabili: il provvedimento, previsto dall’art. 12, comma 10, del Dlgs 387/2003, era atteso da anni da migliaia di imprese produttrici di pannelli e di energia solare che nel frattempo hanno risentito dell’incertezza del quadro normativo. Le linee guida (qui una scheda) dovranno essere recepite entro 90 giorni da Regioni ed Enti locali.
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L'autore
Gabriella Longo
E' laureata in comunicazione e multimedialità. Si occupa di ambienti multimediali per l'apprendimento. Segue l'evoluzione della tecnologia, in particolare nel suo rapporto con la divulgazione e con il racconto del mutamento della nostra società.
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