Nasce l’osservatorio per l’edilizia sostenibile
Il 7 luglio a Napoli è stato presentato l'Osservatorio nazionale innovazione edilizia sostenibile (Onies). Per guidare aziende e istituzioni verso la "rivoluzione verde".
«Costruire secondo i criteri della edilizia sostenibile, in un periodo di depressione economica, vuol dire dare slancio ad un importante settore e tutelare la salute dei cittadini». E’ quanto afferma Rosa Russo Iervolino, sindaco di Napoli, durante la presentazione dell’Osservatorio nazionale innovazione edilizia sostenibile (Onies), nel corso del Forum nazionale “L’edificio cambia pelle” tenutosi ieri a Napoli.
L’Onies nasce come punto di riferimento per costruttori e istituzioni in materia di innovazione e sull’edilizia ecosostenibile: «è nostra intenzione portare nel mondo dell’edilizia una nuova cultura, un modo di pensare innovativo basato innanzitutto sulla sostenibilità ambientale», sostiene Davide Maccarinelli, presidente dell’Onies. E aggiunge: «L’Italia non deve assolutamente rimanere indietro a causa della mancanza di scelte coraggiose e di un organismo che possa porsi come punto di riferimento per i dibattiti in materia. L’Onies intende ricoprire questo importante ruolo».
Al convegno gli esperti del settore hanno spiegato come il funzionamento di alcune tecnologie innovative e dell’impiantistica di ultima generazione (dalla facciata ventilata alle soffittature speciali e al fotovoltaico nelle coperture) possano contribuire alla “rivoluzione verde” nell’edilizia–per dirla con Maccarinelli- che porterà a una «migliore vivibilità per i cittadini e di una maggiore attenzione all’ecosistema». Il che si traduce in risparmio energetico e in costi minori: si tagliano gli sprechi e poi si sceglie come utilizzare l’energia ricavata da questo risparmio. «In fase di costruzione i costi possono essere più elevati, poche centinaia di euro per metro quadrato», spiega il presidente «ma non è sbagliato parlare di investimento che darà i suoi frutti col passare degli anni».
«La nascita dell’Onies è un evento da accogliere con entusiasmo», evidenzia Rino Nasti, assessore all’Ambiente del Comune partenopeo, «perché è necessario che tutti, operatori del settore e non, abbiano la conoscenza e la consapevolezza della importanza di costruire e rinnovare gli edifici secondo i crismi della sostenibilità ecologica, per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini».
L’obiettivo dell’Onies è, quindi, creare una casa comune che coinvolga imprenditori, istituzioni e tecnici del settore, mettendo in primo piano il rispetto dell’ambiente. Nel nostro Paese, conclude Maccarinelli, «c’è tanto da fare e le possibilità non mancano. Da Napoli, insomma, parte una nuova sfida».
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L'autore
Gabriella Longo
E' laureata in comunicazione e multimedialità. Si occupa di ambienti multimediali per l'apprendimento. Segue l'evoluzione della tecnologia, in particolare nel suo rapporto con la divulgazione e con il racconto del mutamento della nostra società.
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