L’estate calda delle rinnovabili
Tante opportunità in più per il mercato. Grazie al Piano di Azione Nazionale, alla proroga di sei mesi del Conto Energia e a nuovi investimenti cinesi
Alcune notizie di questi giorni rivelano un’estate tutt’altro che morta per le energie rinnovabili italiane: grossi sviluppi sono in arrivo, grazie alla proroga del conto energia e al nuovo Piano d’Azione Nazionale appena inviato dall’Italia a Bruxelles. Novità recenti in particolare per Puglia, Lombardia e Veneto, dove quattro aziende cinesi hanno appena avviato gli investimenti.
Il Piano di Azione Nazionale è arrivato dopo 29 giorni di attesa rispetto alla data fissata da Bruxelles e al termine di una lunga consultazione. La Direzione Generale energia nucleare, energie rinnovabili e efficienza energetica, del Dipartimento Energia del Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato ieri, infatti, alla Commissione Europea il Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili del nostro Paese.
Il Piano, redatto in attuazione della nuova direttiva (2009/28/CE), delinea le principali linee di azione strategica per portare l’Italia a coprire con le energie rinnovabili il 17 per cento dei consumi finali. L’obiettivo, previsto per il 2020, potrebbe portare il nostro Paese ad utilizzare energie rinnovabili per 22,62 Mtep.
A tali obiettivi si arriverà attraverso «lo sfruttamento dei potenziali disponibili nel Paese, con particolare riferimento all’utilizzo delle fonti rinnovabili per riscaldamento/raffrescamento ed all’uso dei biocarburanti nel settore trasporti», si legge nel Piano. Inoltre «le misure da attuare riguarderanno principalmente, oltre alla promozione delle fonti rinnovabili per usi termici e per i trasporti, lo sviluppo e la gestione della rete elettrica, l’ulteriore snellimento delle procedure autorizzative, lo sviluppo dei progetti internazionali».
Più tempo per il Conto Energia. Slitta di sei mesi la data entro cui gli impianti fotovoltaici dovranno entrare in esercizio per fruire delle tariffe incentivanti dell’attuale Conto Energia. Il termine, quindi, non è più il 31 dicembre quindi, ma il 30 giugno 2011.
Il 27 luglio il Senato ha approvato un emendamento al decreto energia (d.l. 8 luglio 2010, n. 105) che passerà all’esame della Camera la settimana prossima e che modifica il provvedimento precedente. In particolare, si legge nel testo di conversione in legge: «le tariffe incentivanti di cui all’articolo 6 del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 19 febbraio 2007 sono riconosciute a tutti i soggetti che, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 5 del medesimo decreto ministeriale, abbiano concluso, entro il 31 dicembre 2010, l’installazione dell’impianto fotovoltaico, abbiano comunicato all’amministrazione competente al rilascio dell’autorizzazione, al gestore di rete e al Gestore dei Servizi Elettrici-GSE S.p.a., entro la medesima data, la fine lavori ed entrino in esercizio entro il 30 giugno 2011».
Ricordiamo che a breve sarà pubblicato il decreto relativo al Conto Energia 2011-2013, approvato l’8 luglio scorso dalla Conferenza Unificata.
Quattro aziende cinesi sono sbarcate in Italia e puntano al mercato delle rinnovabili. Infatti, proprio in questi giorni, stanno completando l’insediamento e, nel frattempo, hanno avviato i piani di investimento in tre regioni: Puglia, Lombardia e Veneto.
In particolare, la scelta della Puglia rientra nell’ambito dell’intesa, stipulata il 30 giugno scorso, tra il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il vice Governatore della Provincia del Guangdong Lin Mushengcon, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti di amicizia e cooperazione internazionale.
L’investimento più consistente riguarda proprio la Puglia: la China Energy Conservation & Environment Protection Group (Cecep), una società che opera nel settore dell’energia pulita e del risparmio energetico, porterà a termine entro settembre 2010 una prima serie di investimenti per 30 milioni di dollari in impianti fotovoltaici. Per le regioni del Mezzogiorno è previsto un secondo investimento di 100 milioni di dollari.
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L'autore
Gabriella Longo
E' laureata in comunicazione e multimedialità. Si occupa di ambienti multimediali per l'apprendimento. Segue l'evoluzione della tecnologia, in particolare nel suo rapporto con la divulgazione e con il racconto del mutamento della nostra società.
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