Edifici che consumano poco: pionieri a Firenze
Inaugurato a Firenze un fabbricato di classe A, mentre il progetto Sporte2 studia l'efficienza energetica negli impianti sportivi. Italia: -30% di emissioni CO2 entro il 2020 con interventi mirati
Photo: Casa Spa, edificio di classe A
Si diffonde l’edilizia sostenibile nei comuni italiani, grazie a iniziative locali, mentre progetti europei mostrano la strada del futuro. Ieri è stato inaugurato alla presenza del sindaco Matteo Renzi, un fabbricato con 20 alloggi ad alta efficienza energetica in via Canova a Firenze, che quindi si pone come pioniere in bioedilizia.
Le case sono già state assegnate alle famiglie e fanno parte del piano di edilizia previsto dal comune fiorentino che realizzerà altre strutture simili nella città, circa 124, che punteranno al risparmio energetico e all’housing sociale.
Gli edifici inaugurati sono in classe energetica A e il fabbricato ha una prestazione energetica globale (Epgl) di 33,36 kW/metro quadro l’anno che riduce di più del 50% i consumi rispetto ai parametri del 2010 che porteranno ad una forte riduzione delle bollette per le famiglie che abiteranno gli alloggi. L’edificio è stato realizzato utilizzando materiali innovativi e in base all’analisi climatica dell’area effettuata da Casa Spa.
Ogni appartamento è dotato di 3-4 vani con camera matrimoniale o singola, soggiorno-piano cottura, ripostiglio, logge coperte e box auto per un investimento complessivo totale di 2.523.675 euro. Tutto l’edificio è difeso dal freddo grazie all’isolamento termico delle pareti, ad impianti termici ad alto rendimento con caldaia a condensazione e dal caldo con una copertura micro ventilata e un sistema a camini di ventilazione naturale. Il fabbricato utilizza un impianto solare termico centralizzato per la produzione di acqua calda sanitaria e un impianto fotovoltaico che produce energia elettrica per il condominio.
Il costo del canone di locazione varia da 405 a 544 euro mensili ed è adatto per famiglie a basso reddito che hanno partecipato ad un bando pubblico e vinto l’assegnazione degli alloggi. L’assessore alla casa di Firenze Claudio Fantoni ha dichiarato che “questo fabbricato non sarà un caso isolato perché ne seguiranno altri in attuazione del piano strutturale che andremo ad adottare, a cominciare da quello in legno che realizzeremo in viale Giannotti che dal punto di vista di efficienza energetica supererà anche questo“.
Firenze intende imporre i criteri del risparmio energetico per tutti gli interventi che seguiranno nell’edilizia affinchè entro il 2015 la città di Firenze diventi un esempio di sostenibilità come lo è stato il progetto di San Martino in Badia (Bolzano) dove una struttura ricettiva ha vinto il premio per l’integrazione architettonica e paesaggistica delle tecnologie rinnovabili che secondo il rapporto di Global Clean Power: A $2.3 Trillion Opportunity di Pew Charitable Trusts entro il 2020 potranno attrarre investimenti per 705 miliardi di dollari.
Va nella direzione dell’efficienza energetica anche il progetto di ricerca dell’Unione Europa SPORTE2 dedicato al mondo dello sport, un sistema intelligente di gestione degli edifici modulare che sia in grado di monitorare e controllare il quadro energetico e ridurre del 30% i consumi riducendo la CO2 e i costi derivati. In Europa ci sono circa 1,5 milioni di strutture sportive ovvero circa il 10% del consumo energetico degli edifici con immobili particolari come piscine e stadi.
SPORTE2 non solo studierà le dinamiche di consumo e scambio dell’energia ma realizzerà un centro sportivo sperimentale, KUBIK, che avrà un sistema intelligente di regolamento dei consumi tra cui il riscaldamento, la ventilazione, l’areazione e la gestione dell’energia.
L’attenzione nei confronti dell’efficienza energetica è altissima e lo dimostra lo studio realizzato dall’Istituto di ricerche Ambiente Italia secondo il quale con interventi mirati su edilizia, impianti di riscaldamento (e raffreddamento), illuminazione e veicoli, si potranno ridurre i consumi di energia fino a 9Mtep e di 28Mt le emissioni di CO2 entro il 2020. L’Italia potrà ridurre del 30% le emissioni di Co2 entro il 2020 se attuerà gli interventi proposti dal piano di Ambiente Italia.
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L'autore
Dario Salvelli
Dario Salvelli, 27 anni, blogger e freelance, studia ingegneria elettronica alla Seconda Università di Napoli. Collabora con Nòva 24 de Il Sole 24 ore, WIRED, Excite Italia. Segue i temi legati all'innovazione e all'ICT e si occupa di comunicazione, marketing e consulenze per i social media.
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