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Internazionalizzazione

Un progetto unico per investire in Cina

Il Gse invita le imprese italiane della green economy e interessate al mercato cinese ad aderire al progetto E-City entro il 28 febbraio 2014

Scritto da il 21 febbraio 2014 alle 8:28 | 0 commenti

Un progetto unico per investire in Cina

Più volte abbiamo scritto come la Cina, nonostante le cronache che la ritraggono come un Paese alla prese con gravi problemi ambientali, sta diventando una delle principali realtà della green economy, tanto da essere ormai il primo mercato mondiale sia per quanto riguarda l’eolico che il fotovoltaico.

Il fenomeno è destinato a proseguire anche nei prossimi anni, tanto che, come sostiene una recente ricerca del Wwf, circa l’80% del fabbisogno energetico del Paese potrebbe essere coperto da fonti rinnovabili entro il 2050. Anche se, probabilmente, il gigante asiatico non raggiungerà queste percentuali, è certo che i prossimi decenni saranno caratterizzati da una corsa alla sostenibilità, con investimenti da svariati miliardi di euro che fanno gola alle imprese di tutto il pianeta, comprese quelle italiane.

Il rischio, soprattutto per realtà imprenditoriali dalle ridotte dimensioni come quelle italiane, è di affrontare questo enorme mercato troppo in ordine sparso, contando troppo sulle proprie limitate forze. Un’iniziativa unitaria arriva dal Gse che, attraverso il Progetto Corrente e d’intesa con gli enti istituzionali di settore, vuole aggregare le imprese italiane interessate al mercato cinese e attive nei settori della pianificazione urbana, produzione di energia da fonti rinnovabili, edilizia sostenibile e sistemi di gestione dei rifiuti, nel Progetto E-City.

L’obiettivo di questa iniziativa è dare vita a una possibile Sino-Italian People-centred Green and Smart City, fondata sugli elementi chiave di una città moderna e pianificata, grazie alle idee delle aziende italiane. Queste ultime avranno la possibilità di presentare il loro know-how e la loro capacità imprenditoriale agli investitori cinesi, gettando le basi perla creazione di un hub sino-italiano per l’avvio di investimenti, collaborazioni scientifiche e programmi di formazione. Le aziende interessate dovranno compilare il documento disponibile sul sito di Corrente e inviarlo entro il 28 febbraio 2014 all’indirizzo mail corrente@gse.it.


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L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


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