Sole e famiglie italiane tagliano la bolletta

L’Italia sconta una bolletta energetica piuttosto salata: quella pagata da famiglie e imprese è del 18% più alta rispetto alla media europea. Si cercano possibili soluzioni a questo divario. Secondo quanto scritto nel dossier della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, basterebbe allineare i prezzi di elettricità, gas e carburanti a quelli medi europei per risparmiare 25 miliardi di euro l’anno.

Nel frattempo le famiglie italiane puntano a interventi sulla propria casa per alleggerire i costi. Secondo i dati Rur-Censis relativi al 2012, negli ultimi tre anni, circa il 9% delle famiglie proprietarie ha già effettuato un intervento sugli infissi, sugli impianti di riscaldamento o raffrescamento, oltre che sull’organizzazione degli spazi interni, mentre il 7% circa intende effettuare questi interventi nel prossimo triennio.

Inoltre prende sempre più piede l’adozione di soluzioni che vedono al centro lo sfruttamento dell’energia solare: sempre dai dati Rur-Censis, l’1,5% ha installato pannelli solari per l’acqua calda o pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e il 6% intende procedere nel prossimo futuro.

A questo trend saranno certamente di aiuto i provvedimenti del Governo, primo tra tutti il decreto legge che prevede il cosiddetto ecobonus al 65% per il risparmio energetico degli edifici, nonché la proroga alla fine dell’anno del bonus del 50% sulle ristrutturazioni edilizie sotto il tetto di 96mila euro. L’ecobonus, inoltre, è esteso anche agli impianti di riscaldamento a pompe di calore, eliminando la preclusione prima prevista dalla legge proprio per questa tipologia di impianti.

Certo è che uno dei fronti su cui lavorare è di far comprendere all’opinione pubblica i vantaggi ottenuti dagli interventi di efficienza energetica. Basta guardare, in questo senso, all’indagine Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali) secondo cui il 68% degli amministratori afferma che gli interventi effettuati nell’ultimo anno su edifici dotati di sistemi di riscaldamento centralizzato hanno generato un risparmio effettivo in bolletta.

Peccato che il 55% degli intervistati rilevi che gli interventi per migliorare le prestazioni energetiche abbiano generato frequenti liti condominiali, spesso innescate dai costi elevati delle operazioni (80,9%) e dalla difficoltà delle famiglie nell’accesso al credito (22,8%).