Procedure più snelle per gli impianti da fonti rinnovabili
Il Tar di Lecce boccia il ricorso del Comune di Ginosa, che si era opposto a una decisione assunta in Conferenza dei servizi
Si va verso una semplificazione della burocrazia richiesta per realizzare impianti di energia da fonti rinnovabili. Il Tar di Lecce ha stabilito che il gradimento preventivo dei comuni sul cui territorio verrà realizzato l’impianto non può essere preclusivo all’investimento. Una decisione che dovrebbe rendere più snello il funzionamento delle conferenze dei servizi.
I giudici salentini si sono trovati a decidere su una controversia innescata dal comune di Ginosa circa l’Autorizzazione unica per un generatore di energia elettrica da biomasse di legno vergine per una potenza di 5 Mw. La prima conferenza dei servizi si era chiusa con il via libera per la realizzazione dell’impianto, pur in assenza del via libera da parte del singolo comune. Una posizione che non aveva impedito il rilascio dell’autorizzazione, da cui il ricorso presentato da Ginosa, ma risultato infondato.
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