***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
Pellet, niente aumento dell'iva

Normative

Pellet, scongiurato l’aumento dell’Iva

La Camera, con l’approvazione della Legge di Stabilità, ha di fatto bocciato il discusso emendamento che avrebbe favorito le risorse termiche di origine fossile

Scritto da il 09 dicembre 2014 alle 10:00 | 1 commento

Pellet, scongiurato l’aumento dell’Iva

Pericolo scongiurato: la Camera dei Deputati, nell’approvare il DDL Legge di Stabilità 2015, ha di fatto bocciato l’emendamento all’art. 19 (Imprese) che prevedeva l’aumento dell’IVA sul pellet dal 10% al 22% per coprire finanziariamente il mantenimento delle agevolazioni sul gasolio e il GPL utilizzati, come combustibili per riscaldamento, in particolari zone geografiche. Il testo dell’art. 19 comma 12, così come approvato dalla Camera, prevede che la minor spesa prevista a carico delle casse dello Stato, pari a 16,336 milioni di euro per il 2015 e 38,690 milioni di euro per il 2016, sia determinata attraverso una riduzione di alcuni specifici crediti d’imposta definiti in un apposito elenco. Se l’emendamento fosse stato approvato, come avevamo scritto nei giorni scorsi, sarebbe stato un duro colpo per un settore fiorente come quello del pellet, ossia i cilindretti di materiale legnoso densificato, che ormai si trovano in vendita persino nei comuni supermercati e garantiscono il fabbisogno termico di due milioni di famiglie italiane.

La bocciatura dell’emendamento è stata ovviamente accolta con favore da Aiel, l’Associazione Italiana Energie Agroforestali, e da Free, il Coordinamento delle associazioni delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, che avevano contrastato fin da subito il provvedimento. Per le due associazioni, però, è necessario continuare a monitorare la situazione affinché il testo, che sarà ora sottoposto all’approvazione del Senato, confermi questo risultato.

Come si legge in una nota di Aiel, “Sarebbe stato un vero paradosso che, per far fronte a una riduzione di spesa, si fosse ricorso a un aumento dell’Iva per un combustibile rinnovabile come il pellet, utilizzato da oltre 2 milioni di famiglie in Italia, soprattutto nelle fasce di reddito medio-basso”. Sullo sfondo, però, c’è ora il possibile effetto del calo petrolio, che potrebbe determinare un abbattimento dei costi dei carburanti di tipo tradizionale, come Gpl e gasolio, rimettendo parzialmente in discussione quello che è stato il vero vantaggio del pellet di questi ultimi anni, ossia la maggiore competitività economica rispetto alle fonti fossili per il riscaldamento domestico.


Commenti

È stato inserito 1 commento.

Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Energia Alternativa
Fotolia_35293898_Subscription_Monthly_M
In arrivo quindici anni di investimenti e crescita

La competitività economica delle tecnologie verdi sarà la chiave dell’espansione, prevede Bloomberg

Aqualux-Panoramica
Aqualux: il primo ClimaHotel sul Lago di Garda

Il 3 Dicembre 2014 a Bardolino (VR) è stata consegnato la certificazione ClimaHotel all’Hotel Aqualux Suite Hotel & Terme di Bardolino

Close