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Caldaie a biomasse, più difficile la detrazione al 65%

normativa

Caldaie a biomasse, niente sgravio del 65% senza riqualificazione complessiva

Lo ha precisato il sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti, in una risposta in commissione Finanze alla Camera

Scritto da il 10 novembre 2014 alle 9:00 | 2 Commenti

Caldaie a biomasse, niente sgravio del 65% senza riqualificazione complessiva

Una risposta a un’interrogazione parlamentare data nei giorni scorsi dal sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti,  in commissione Finanze alla Camera, rischia di tarpare le ali allo sviluppo delle caldaie a biomasse. Un settore che, a dire la verità, non ha mai conosciuto una grandissima diffusione, perlomeno in Italia, dove la preferenza dei consumatori è andata soprattutto alle stufe a pellet, utilizzate soprattutto per riscaldare case private. Secondo i dati dell’Aiel, a fine 2013 le biomasse legnose in Italia venivano consumate per il 68% in apparecchi per il riscaldamento domestico (principalmente stufe e camini a legna e pellet, ben 9,4 milioni già installati in Italia); soltanto il 19% era invece assorbito dalle  caldaie a uso domestico, civile e industriale.

E questa percentuale non appare destinata a migliorare: come ha chiarito il sottosegretario, infatti, nell’ambito di una ristrutturazione edilizia senza demolizione e con ampliamenti, la sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con un impianto dotato di generatore di calore a biomasse non può beneficiare della detrazione fiscale del 65%.  Beneficio che, invece, secondo quanto stabilisce l’attuale normativa, è concesso nei casi di sostituzione con una caldaia a condensazione (e contabilizzatori), con una pompa di calore e con un impianto geotermico a bassa entalpia.

A parziale consolazione, invece, la risposta del vice ministro chiarisce che alle caldaie a biomassa – ai sensi del comma 334 (dell’art. 1 della legge n. 296/2006) –  l’ecobonus al 65% spetta invece in caso di riqualificazione energetica globale dell’edificio. Insomma, considerando questa novità normativa, appare chiaro come – a livello di riscaldamento condominiale – le caldaie a biomasse, già per il momento penalizzate rispetto alle soluzioni tradizionali in termini di costi, potrebbero pagare non poco questa differenza rispetto alle altre soluzioni innovative. Le stufe a pellet che, come abbiamo scritto più volte in passato, possono godere della detrazione fiscale del 50%, appaiono invece destinate a proseguire nella loro corsa. Lo testimonia la diffusione del pellet, ormai presente persino nelle grandi catene della Gdo.


Commenti

Ci sono 2 commenti.

  • venco vincenzo
    scrive il 15 aprile 2016 alle ore 23:12

    La ristrutturazione completa di una centrale termica condominiale, compresa termoregolazione e contabilizzazione, prevede di dismettere l'attuale centrale a metano, installata dal 1993, e di allacciarsi a centrale di teleriscaldamento. La centrale funziona a biomassa e, in recovery, a metano. Si richiede se sono detrabili al 65% : . le spese di allaccio alla centrale di teleriscaldamento e . le spese di riqualificazione della sottostazione e termoregolazione e contabilizzazione del calore contestuali. La società di teleriscaldamento garantisce un risparmio rispetto a centrale gas di olre il 10%.

  • venco vincenzo
    scrive il 15 aprile 2016 alle ore 23:12

    La ristrutturazione completa di una centrale termica condominiale, compresa termoregolazione e contabilizzazione, prevede di dismettere l'attuale centrale a metano, installata dal 1993, e di allacciarsi a centrale di teleriscaldamento. La centrale funziona a biomassa e, in recovery, a metano. Si richiede se sono detrabili al 65% : le spese di allaccio alla centrale di teleriscaldamento e le spese di riqualificazione della sottostazione e termoregolazione e contabilizzazione del calore contestuali. La società di teleriscaldamento garantisce un risparmio rispetto a centrale gas di olre il 10%.

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L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


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