Energie & Edilizia
Obblighi rinnovabili: l’edilizia riparte green
Dal 31 maggio gli edifici nuovi o sottoposti a rilevanti interventi devono prevedere una quota minima di fabbisogno elettrico e termico coperta da fonti pulite
L’integrazione tra edilizia e fonti rinnovabili ha compiuto un passo importante: dal 31 maggio scorso è entrato in vigore l’obbligo di integrazione delle energie pulite negli edifici nuovi o in strutture sottoposte a ristrutturazioni rilevanti, secondo quanto stabilito dal Dlgs n. 28/2011 (meglio noto come Decreto rinnovabili).
Il decreto prevede di assicurare il 50% del fabbisogno termico degli stabili (ossia riscaldamento e condizionamento) con le fonti rinnovabili entro il 2017. Questa sfida sarà affrontata gradualmente: per i prossimi 2 anni l’obbligo è del 20%, ma la percentuale salirà al 35% all’inizio del 2014.
Circa la parte elettrica, invece, sarà obbligatorio installare una potenza da fonti pulite variabile in base alla superficie dell’edificio, moltiplicata per un coefficiente che aumenta in tre scaglioni da qui al 2017: in pratica sarà richiesto 1 kW di capacità rinnovabile ogni 80 mq se la richiesta del titolo edilizio è presentata entro il 31 dicembre 2013, 1 kW ogni 65 mq sino a fine 2016, 1 kW ogni 50 mq dal 2017.
Questi requisiti – secondo quanto stabilisce l’articolo 11 del Dlgs 28/2011- potrebbero essere ancora più stringenti in alcune aree del Paese: è previsto infatti che le singole Regioni possano prevedere incrementi nei valori precedentemente descritti. Inoltre, per tutti gli edifici pubblici gli obblighi di integrazione delle rinnovabili sono aumentati del 10%.
“Considerato che il patrimonio edilizio nazionale, costruito in larga parte tra gli anni Cinquanta e Settanta, si rinnova soltanto dell’1% l’anno, l’Italia non potrà limitarsi a intervenire sulle nuove costruzioni ma, per raggiungere gli obiettivi europei in materia di efficienza energetica, dovrà impegnarsi anche in un’efficace riqualificazione dell’esistente“.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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