L’eolico è ricco di opportunità per le imprese Ue

Anche se in Italia non vive un momento di grande sviluppo, l’eolico è il settore che offre maggiore potenzialità all’interno delle rinnovabili, perlomeno per le imprese europee.

Questa l’analisi della società di consulenza Frost & Sullivan, secondo cui l’energia del vento rappresenta “il segmento più attraente per le aziende europee”, mentre il fotovoltaico – al contrario – “continua ad avere prospettive di crescita positive ma le opportunità per gli operatori europei stanno lentamente svanendo con l’aumento del dominio dei concorrenti cinesi sul mercato globale”.

In effetti, i produttori asiatici controllano ormai i due terzi della produzione mondiale di celle e moduli grazie alla loro aggressiva politica low cost. Diversa è invece la situazione nell’eolico dove, nonostante le imprese cinesi possano offrire prezzi migliori, appare difficile insidiare la posizione di dominio di giganti come Vestas, Alstom, Siemens o l’americana Ge, decisamente avanti dal punto di vista della qualità di funzionamento delle turbine.

Anche la geografia è destinata a favorire la leadership dei big europei, considerato che i grandi progetti offshore dei prossimi anni saranno localizzati in gran parte nel Mare del Nord e – infatti- sono già stati appaltati a operatori del Vecchio Continente.

Un’ulteriore spinta potrebbe arrivare dalla grid parity: a partire dal 2016, infatti, l’energia del vento dovrebbe raggiungere la piena competitività di costo con le fonti tradizionali. E il solare? Secondo  Frost & Sullivan nei prossimi anni si riscontrerà una crescente attenzione verso i sistemi di produzione di energia rinnovabile di piccola scala.

Insomma per il fotovoltaico il futuro sembra essere la piccola taglia mentre per l’eolico, al contrario, le opportunità saranno soprattutto nei mega progetti.