Fonti pulite
Le previsioni sulle rinnovabili? Tutte superate
Un’organizzazione ambientalista Usa segnala che molte previsioni del 2000 sono state ampiamente superate e diversi traguardi centrati in anticipo
Photo: Walmart Stores
Le fonti rinnovabili si sono dimostrate un autentico incubo per gli analisti che hanno voluto fare stime e previsioni sul loro sviluppo negli anni passati. Lo evidenzia un articolo pubblicato sul sito web dall’organizzazione ambientalista statunitense Fresh Energy. Michael Noble, autore dell’articolo, ha fatto qualche esempio illustre per evidenziare oggi quanto poco attendibili, o comunque fossero sottostimate, le fonti energetiche alternative.
Cominciamo con un’analisi sulle rinnovabili in generale: Noble evidenzia come nel 2000 un rapporto autorevolissimo qual è il World Energy Outlook dell’International Energy Agency (Iea), aveva previsto che le rinnovabili, idroelettrico escluso, avrebbero costituito il 3% del dell’energia totale prodotta entro il 2020, ma questo risultato è stato raggiunto molto prima: nel 2008.
Energia solare
Arriviamo, nello specifico, al settore solare, e partiamo da una premessa necessaria: nel 2000, come segnala giustamente Noble, la capacità globale dell’installato fotovoltaico era di 1,5 GW, e «Buona parte di esso era fuori rete, utilizzati per i satelliti solari Nasa o per chalet di montagna o nelle foreste».
Fu probabilmente questo che trasse in errore nel 2002, un analista di una società industriale di portata mondiale che aveva previsto un mercato solare in grado di aggiungere ogni anno 1 GW entro il 2010. Bene, in quell’anno si è arrivati a 17 GW. E ancora: nel 1996 la Banca Mondiale stimò che la Cina avrebbe raggiunto i 500 MW entro il 2020: ma la Repubblica popolare aveva raggiunto già entro il 2010 un valore quasi doppio: con 900 MW!
Energia eolica
La Cina si è rivelata una pessima base per previsioni nel settore come dimostra anche il suo sviluppo nell’energia eolica. Basti dire che la Iea nel 2000 stimò per la Cina una capacità installata di 2 GW entro il 2010. Peccato che alla fine di quell’anno il Paese aveva raggiunto i 45 GW. Non solo: la proiezione per il 2010 è di 150 GW, vale a dire 40 volte di più rispetto ai 3,7 GW previsti.
Sempre in tema di energia eolica, la più volte citata Iea previde che si sarebbe contato su una capacità a livello globale di 30 GW entro il 2010. Ebbene, in quell’anno il valore dell’eolico era di 200 GW con investimenti per circa 400 miliardi di dollari.
Ce n’è anche per il Doe, il Dipartimento dell’energia statunitense che stimò per il proprio Paese una capacità di 10 GW che sarebbe stata raggiunta entro il 2010. La previsione, rimanendo alla cifra, si è rivelata esatta, ma è stata centrata quattro anni prima, nel 2006 e tra il 2006 e il 2010 la capacità è quadruplicata.
Un ultimo esempio: la European Wind Energy Association previde 50 GW dal vento entro il 2010, che sarebbero arrivati a 75 GW solo due anni più tardi. Beh, attualmente sono 84 i gigawatt immessi in rete entro l’anno…
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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L'altra energia
scrive il 03 agosto 2012 alle ore 11:47
Questa ci sembra una buona notizia, soprattutto per quanto riguarda le potenzialità e i numeri del mercato cinese.