Energia solare
Energia: in Sicilia avanza il fotovoltaico
Nonostante la fine degli incentivi statali, nell’Isola i pannelli solari continuano a macinare numeri positivi
Il fotovoltaico può avere un futuro anche dopo la fine degli incentivi: questa fase è stata ripetuta come un mantra da ricercatori e operatori del settore dopo la fine del Conto energia, lo scorso luglio, ma in effetti sinora è stata supportata da pochi dati concreti. La conferma di questa tesi sembra arrivare dalla Sicilia, la regione italiana con il maggior livello di irraggiamento, dove il fotovoltaico ha raggiunto una condizione di grid parity, anche per via del più elevato costo dell’energia elettrica dalla rete rispetto al resto d’Italia.
Grazie anche a questo contesto particolarmente favorevole, la diffusione del fotovoltaico nell’Isola ha raggiunto livelli record, secondo quanto segnalano i dati del Report 2014 del Polo fotovoltaico della Sicilia. Nel dettaglio, la potenza fotovoltaica installata in Sicilia al 10 marzo 2014 ha superato i 1208 MW distribuiti su 37.783 impianti, vale a dire oltre 6 milioni di pannelli fotovoltaici installati, capaci di generare in un anno 1,8 miliardi di chilowattora. Il 10 marzo 2013 la potenza fotovoltaica installata in Sicilia era di 1137 MW, distribuita su oltre 34mila impianti.
La crescita, nell’arco dei dodici mesi, dunque, è stata superiore al 6%, ed è attribuibile soprattutto a impianti di dimensioni medio-piccole (le nuove installazioni hanno una taglia media di soli 23 kW). Con oltre 7mila impianti, la provincia di Catania surclassa per numero di strutture tutte le altre province siciliane. La piccola provincia di Ragusa ha, con 4021 impianti, quasi lo stesso numero d’impianti della provincia di Palermo, che ne ha 4881 ma è oltre 3 volte più estesa e ha 4 volte il numero degli abitanti. Ottimi i risultati di crescita di Trapani, che raggiunge e supera i 4mila impianti, e di Caltanissetta che si avvicina ai 3mila.
Grazie a questi numeri il fotovoltaico assicura il 10% del fabbisogno di elettricità regionale, un livello superiore persino al dato nazionale. La quota totale delle rinnovabili (sole, vento e acqua) è così quasi del 25%, con effetti positivi anche dal punto di vista della riduzione delle emissioni inquinanti legate alla riduzione dell’attività del termoelettrico.
“Con tanta energia elettrica a costo combustibile zero – ha dichiarato il coordinatore dello studio, Mario Pagliaro – si apre la strada all’elettrificazione completa degli usi finali dell’energia, partendo dagli impianti di riscaldamento domestici e aziendali, per arrivare all’approvvigionamento delle batterie delle nuove automobili elettriche. Il futuro della Sicilia è chiaramente nell’energia solare: la fonte affidabile divenuta a basso costo, che si è dimostrata capace in poco più di tre anni di rendere possibile un’autentica rivoluzione energetica e ambientale”.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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