Energia del vento
Il minieolico deve ancora crescere
Uno studio della Wwea - World wind energy association mette in evidenza i numeri ancora limitati di questa tecnologia. Ma per il futuro le prospettive sono positive
Nelle scorse settimane avevamo evidenziato le difficoltà del minieolico italiano, ma anche a livello globale questa tecnologia necessità ancora di numerosi correttivi per poter spiccare definitivamente il volo.
È quanto evidenzia una recente ricerca della Wwea (World wind energy association) che ha fatto il punto sulle prospettive delle piccole turbine, tra l’altro non prendendo in considerazione il mercato nazionale.
Secondo i dati aggiornati a fine 2012, sono stati raggiunti più di 678 MW di capacità globale, per una crescita del 18 % rispetto al 2011 , quando erano operativi 576 MW. Per dare un ordine di grandezza, nel 2012 il fotovoltaico aveva raggiunto i 100 GW di capacità globale, oltre 100 volte tanto.
La crescita nel 2012 è stata concentrata prevalentemente in soli tre paesi, ossia Cina, Stati Uniti e Regno Unito, che rappresentano anche la stragrande maggioranza della capacità globale, a conferma del mancato boom definitivo di questa tecnologia. Nella maggior parte di questi Paesi il minieolico è lontano dalla dimensione del mercato che consentirebbe alle aziende di raggiungere una produzione di massa. Nelle tre nazioni leader, invece, i numeri iniziano a farsi interessanti: negli Usa, ad esempio, il mercato del piccolo eolico è cresciuto di 18,4 MW nel 2012, pari a circa 3.700 impianti e ben 101 milioni dollari di investimenti.
Per il futuro, le prospettive, però sono fondamentalmente positive, per effetto di tre driver principali: l’aumento dei prezzi dei combustibili fossili , il riscaldamento globale e la crescita della domanda di energia elettrica. In effetti, in particolare nella paesi in via di sviluppo, il piccolo eolico può contribuire in modo facile e veloce alla elettrificazione delle aree rurali, così come il fotovoltaico off grid.
Per questo la Wwea prevede che, aiutato da apposite politiche e norme di sostegno, il minieolico possa avere nel pianeta un trend di crescita simile a quello registrato dal fotovoltaico negli scorsi anni. Il tasso di sviluppo annuale dovrebbe stabilizzarsi nei prossimi anni intorno al 20%, permettendo al mercato di raggiungere i 480 MW di nuova capacità annuale entro il 2020. Per quella data il minieolico potrebbe contare su 3 GW di impianti installati in tutto il pianeta.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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