Tecnologie
I roof-top per centri commerciali efficienti
Queste apparecchiature, installate sopra i tetti dei centri commerciali, stanno incontrando un notevole successo
Il fabbisogno energetico dei centri commerciali è molto importante: in questi ampi spazi la temperatura deve rimanere costante per oltre 12 ore al giorno, sia d’estate che d’inverno, nonostante le continue aperture delle porte, le interferenze dei negozi, ecc. In questi ambienti (ma non solo), un ruolo ormai indispensabile è giocato dalle speciali unità di condizionamento denominate “roof-top”, caratterizzate dai canali di ripresa e mandata dell’aria già orientati verso il basso, in modo da poter indirizzare l’aria trattata direttamente nelle canalizzazioni sottostanti il solaio di copertura.
Da un punto di vista tecnico, i roof-top, nella loro versione più semplificata, si compongono essenzialmente di una sezione di trattamento dell’aria e di una sezione moto-condensante/evaporante del refrigerante. Nella prima sezione sono localizzati: le serrande di ricircolo e dell’aria esterna, i dispositivi filtranti, la batteria di raffreddamento/riscaldamento dell’aria a espansione o condensazione di refrigerante e, infine, l’unità ventilante, generalmente costituita da un ventilatore plug-fan (ventilatore a pale rovesce,azionato da un motore direttamente accoppiato quindi senza trasmissione cinghia-puleggia) azionato mediante inverter.
Nella seconda sezione si trova il compressore frigorifero, che può essere di tipo scroll, a vite, semiermetico alternativo e di tipo centrifugo a levitazione magnetica. Tutta la componentistica delle unità roof-top, in virtù del fatto che è applicata sulla sommità degli edifici ed esposta alle intemperie, è racchiusa in un involucro di lamiera ad alta resistenza all’ossidazione e di impermeabilità all’acqua.
Questa tecnologia è ormai disponibile in diverse potenze: in relazione alla portata d’aria trattata, i condizionatori roof-top coprono un campo compreso tra 1.000 m3/h e 70.000 m3/h sia nella versione per il solo condizionamento estivo, che nella versione a pompa di calore reversibile. Il campo di capacità termica può variare da circa 5 kW fino a un massimo di 500 kW per unità standardizzate, mentre non è previsto nessun limite per quelle realizzate su misura. Il funzionamento estivo è per lo più garantito in un ambito di temperature dell’aria esterna comprese tra +52 °C e -10 °C; quello in regime invernale tra +45 °C e -20 °C.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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