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Fotovoltaico a concentrazione, 2012 anno della svolta?
Lo stato dell’arte di una tecnologia che attrae grande interesse secondo l'esperienza di Convert, azienda specializzata nel settore
Photo: Il pannello MX1 CPV di Convert Italia
A poco meno di un mese dall’avvio del 2012 ci si è interrogati sul futuro di una tecnologia “rinnovabile” finora di nicchia quale quella del fotovoltaico a concentrazione, che potrebbe rivelarsi un outsider interessante in un mercato, quello energetico, sempre dinamico. Ne abbiamo parlato con Matteo Demofonti, business development and marketing manager di Convert Italia, una delle aziende che nel settore ha investito e che proprio quest’anno coglie i primi significativi frutti: «nel primo quadrimestre dell’anno contiamo di realizzare i primi impianti uno da 2 MW e due da 1 MW con tecnologia a bassa concentrazione MX1 CPV, tutti in Puglia».
Per capire l’importanza di questo momento è proprio il fatto che, spiega Demofonti, si tratta per l’impianto da 2 MW di uno «dei più grandi a livello europeo», a testimoniare che i numeri sono ancora quelli di un settore limitato.
Eppure quella de fotovoltaico a concentrazione è, illustra il manager di Convert Italia, «è una tecnologia relativamente anziana visto che i primi studi sono stati condotti di pari passo al fotovoltaico tradizionale negli anni Settanta-Ottanta con la crisi energetica e la necessità di ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili. Poi per 10-15 anni il mercato del fotovoltaico in generale, e quello a concentrazione in particolare, è rimasto relegato a una nicchia, studiata per lo più in termini di ricerca e sviluppo».
Ma la tecnologia a concentrazione è destinata a rimanere relegata ai “piccoli numeri”? «Soffermiamoci, per rispondere più concretamente, all’ambito italiano – analizza Demofonti – Innanzitutto a livello tecnologico come Convert Italia stiamo su moduli a bassa concentrazione in grado di sfruttare tanto la componente di irraggiamento diffusa che quella diretta. A livello commerciale, in generale l’Italia, che rimane uno dei mercati più interessanti insieme a quello della Germania, può contare sul sistema di incentivi mirati però a sostenere una produzione industriale reale. E chi è in grado di fornire soluzioni concrete e competitive finora sono davvero pochissime aziende, al mondo sono una decina. Tuttavia l’attenzione degli investitori è alta in quanto hanno compreso che questo tipo di tecnologia può essere redditizia: quindi, parlando di previsioni, si avrà a che fare con un mercato certamente di nicchia, capace di generare una produzione di 100-150 MW da qui ai prossimi 3-4 anni e che per il 2012 a fronte di un installato di 2 GW complessivi del fotovoltaico a tutto tondo, potrà esprimere 50 MW.
Ma l’anno appena iniziato è comunque quello dell’avvio in scala industriale». Occorre considerare il ritardo accumulato da questo tipo di tecnologia per passare dalla fase sperimentale a quella industriale. Inoltre, conclude il manager di Convert Italia «le previsioni di crescita poi potrebbero mutare se in quei Paesi che hanno bisogno di soddisfare un maggiore fabbisogno energetico saranno aperte a tecnologie alternative potrebbero aprirsi scenari interessanti anche per il fotovoltaico a concentrazione. A quel punto bisognerà dimostrare di essere competitivi, ossia di poter proporre una tecnologia capace di produrre energia elettrica a prezzi concorrenziali o più bassi rispetto a quelli ottenibili con le fonti energetiche tradizionali».
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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Gaetano Pellegrini
scrive il 31 gennaio 2012 alle ore 18:11
sareste disponibili ad impiantarli nei miei terreni ?
Redazione Web
scrive il 01 febbraio 2012 alle ore 08:22
Buongiorno Gaetano, puoi contattare direttamente l'ing. Demofonti di Convert Italia attraverso l'indirizzo email fotovoltaico@convertitalia.com
Giovanni
scrive il 31 marzo 2012 alle ore 08:53
buon giorno ora stanno bloccando o anno già bloccato gli impiantoi FV a terra e uguale per i pannelli a concentrazione ? grazie
LORENZO
scrive il 30 settembre 2012 alle ore 10:19
è un campo nuovo per me il fotovoltaico a concentrazione, qualcuno sa darmi delle delucidazioni? costi, aziende produttrici, tempi di fornitura dei materiali e garanzie sugli inseguitori.