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Ecco i contenuti del quarto Conto Energia | Tekneco

Ecco i contenuti del quarto Conto Energia

Tekneco anticipa la bozza del nuovo decreto, che prevede tagli drastici sul fotovoltaico. La contrarietà degli operatori del settore

Scritto da il 20 aprile 2011 alle 12:55 | 4 Commenti

Ecco i contenuti del quarto Conto Energia

Sono venticinque in tutto gli articoli, con una serie di allegati che governeranno la definizione delle tariffe del Quarto conto energia la cui bozza sta circolando a livello informale in queste ore e che il Governo porterà all’attenzione delle Regioni. Il decreto stabilisce i criteri per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici si applicherà agli impianti che entreranno in esercizio dopo il 31 maggio e fino al dicembre 2016 con un obiettivo di potenza installata a livello nazionale di 23 GWp corrispondente ad un costo per gli incentivi che l’Esecutivo stima tra i sei e i sette miliardi di euro l’anno.

La bozza del Quarto  Conto energia prevede che l’incentivazione debba essere attuata tramite una progressiva diminuzione delle tariffe che «da un lato miri ad un allineamento graduale dell’incentivo pubblico con i costi delle tecnologie, in linea con le politiche adottate nei principali paesi europei e, dall’altro mantenga stabilità e certezza sul mercato» ed è previsto un regime transitorio, fino al 31 dicembre 2012, nell’ambito di un contingente di potenza per i grandi impianti, per dare gradualità al processo di ridefinizione degli incentivi «assicurando – è scritto nel decreto – un controllo della spesa». Nel periodo transitorio previsto dal IV Conto energia e cioè dal 1 giugno 2011 al 31 dicembre e per tutto il 2012 i grandi impianti fotovoltaici sono ammessi al regime di sostegno per un totale di 820 mln  - 447 mln fino a dicembre 2011, 373 mln fino alla fine del 2012 – per un obiettivo di potenza complessiva di 3.100 MWp (1.350 nel primo periodo, 1.750 per quel che riguarda il 2012). Per ciò che riguarda i piccoli impianti «sono ammessi all’incentivo senza limiti di costo annuo, fatte salve le riduzioni tariffarie previste».

Per gli anni dal 2013 al 2016, secondo la bozza del Quarto Conto energia sul fotovoltaico, il costo totale degli incentivi sarà pari a 1,361 miliardi di euro per un obiettivo di potenza di 9.770 MWp in un ottica di calo progressivo degli incentivi a fronte, viceversa dell’incremento della potenza: mentre a partire dal primo semestre 2013 il costo indicativo sarà pari a 240 mln per arrivare nel secondo semestre 2016 a quota 86 milioni, l’obiettivo di potenza sarà nello stesso periodo e cioè il primo semestre 2013 di 1115 MWp fino ad arrivare a 1480 MWp nel secondo semestre 2016. Per quel che riguarda gli impianti fotovoltaici integrati e quelli a concentrazione è previsto dal 2013 un livello di incentivi dal 19 a 22 mln per il primo semestre secondo la tipologia di impianto, tra 26 e 30 ml nel secondo semestre, dal primo semestre 2014 da 32 a 37 mln, da 38 a 44 mln nel secondo semestre. Gli obiettivi di potenza sono pari a 50 MWp nel primo semestre e 70 MWp nel secondo semestre 2013, 90 MWp nel primo e 110 MWp nel secondo semestre 2014.

Previsti anche premi per gli impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente dell’energia. Però occorre dotarsi di un attestato di certificazione energetica dell’edificio su cui è ubicato l’impianto, e realizzare interventi all’involucro edilizio che riducano di almeno il 10% la dispersione termica. Il premio, riconosciuto nell’anno solare successivo è pari alla «metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita» e non può comunque eccedere il 30%. Per alcune specifiche tipologie di impianti sono previsti premi ulteriori: 5% per i pannelli fotovoltaici ubicati in zone industriali, cave o discariche esaurite, aree di pertinenza di discariche o di siti contaminati; 5% per i piccoli impianti realizzati da comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti; 10% per gli impianti installati in sostituzione di coperture in eternit o di amianto.

Sostanzialmente negative le valutazioni degli operatori del settore che in una nota congiunta indirizzata alla Conferenza Stato-Regioni affermano: «Le associazioni del settore fotovoltaico, APER, ASSOSOLARE, ASSOENERGIEFUTURE, GIFI con RIVES, la Rete Imprese Venete del Solare, intravedono nella bozza del Decreto del 4 Conto Energia, sottoposta al tavolo tecnico della Conferenza Stato Regioni, forti criticità per il futuro del mercato». E proseguono indicandole. «Notiamo l’assenza di qualsiasi meccanismo di tutela dei diritti acquisiti, mentre per quanto riguarda il regime transitorio 2011c’è l’introduzione di meccanismi che comporteranno il blocco del settore per la non finanziabilità degli impianti. In particolare si rileviamo l’introduzione di CAP/limiti annui rigidi e di un Registro Preventivo cose che determineranno speculazioni, incertezze ed extra costi dovuti anche all’incremento della burocrazia . L’assegnazione della tariffa incentivante in base all’entrata in esercizio degli impianti e non in base alla fine lavori certificata introdurrà incertezza e ritardi legati ai tempi di connessione, mentre è eccessiva la riduzione delle tariffe nel periodo transitorio 2011, con particolare riferimento agli impianti sopra a un MW. Infine riteniamo che il meccanismo di riduzione delle tariffe dal 2013 al superamento delle soglie semestrali sia troppo complesso e sia da semplificare».

Ma anche dalle Regioni arrivano rilievi negativi. «Desta contrarietà e perplessità la bozza di decreto relativa al Quarto conto energia che disciplina il sistema di incentivi per l’energia da fonti rinnovabili presentata dal Governo alla Conferenza delle Regioni. – afferma l’assessore all’ambiente della Regione Umbria Silvano Rometti, evidenziando che questo settore, anche per il valore non solo economico che ha per il Paese, avrebbe meritato ben altra attenzione. La proposta disattende quanto giá evidenziato e indicato dalle Regioni, tra cui l’Umbria, nel corso di precedenti incontri con i Ministri Fitto, Romani e Prestigiacomo. Si assiste infatti ad una riduzione troppo repentina degli incentivi che vengono progressivamente azzerati da qui il 2016».

 

 

 

 

 

 

 


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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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