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Il Capacity Payment non sarà contro le rinnovabili | Tekneco

Energia pulita

Il Capacity Payment non sarà contro le rinnovabili

Il Capacity Payment per le fossili ci sarà ma non peserà sulle rinnovabili grazie a un nuovo emendamento alla Legge di Stabilità

Scritto da il 18 dicembre 2013 alle 13:09 | 0 commenti

Il Capacity Payment non sarà contro le rinnovabili

Capacity Payment si cambia, forse. É stato inserito nel Ddl Stabilità un emendamento redatto dai deputati Benamati, Realacci e Taranto che norma meglio il provvedimento pro fossili fortemente voluto dai produttori d’energia fossile, e che sopratutto non ne distribuisce i costi sulle rinnovabili.

Il provvedimento modifica in maniera radicale il cosiddetto Comma 99, subito soprannominato “ammazza rinnovabili” che remunerava la capacità di produzione delle centrali a ciclo combinato che, vista anche l’overcapacity presente nel nostro Paese ormai girano per meno di 2.200 ore l’anno, mentre per essere remunerative dovrebbero arrivare almeno a 4.500.

Il problema, oltretutto, si è esacerbato quest’estate quando i 18 GWp di fotovoltaico hanno modificato la curva della produzione elettrica, abbassando anche, in alcuni momenti, il prezzo dell’energia elettrica, e mandando fuori mercato gli impianti a ciclo combinato.

A conseguenza di ciò da alcuni mesi si era alzata la voce dei produttori fonti fossili, alcuni dei quali si stanno disimpegnando dal settore come la tedesca EOn che ha deciso d’abbandonare l’Italia, specialmente attraverso l’azione di Assoelettrica e del suo presidente Chicco Testa. Il nuovo testo, oltretutto, dovrebbe trovare d’accordo anche i produttori, visto che anticipa il Capacity Payment al 2014 – il testo originale ne prevedeva l’avvio nel 2017 – ma non prevede che le rinnovabili partecipino ai costi del provvedimento.

All’indomani dell’approvazione del Comma 99 erano scoppiate diverse polemiche rafforzate anche dalle dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando che durante il Forum QualEnergia aveva detto: «Sono contrario alla misura per ragioni di metodo e di merito per cui “condivido l’incazzatura” degli operatori delle rinnovabili. Rispetto a chi sia stato a inserire l’emendamento nel testo, sará interessante scoprirlo indaghiamo, ma escludo un’azione dello Sviluppo economico», e ancora. «Intendo proporre un emendamento, che mi auguro possa diventare governativo, in accordo con lo Sviluppo economico, che modifichi la norma nel passaggio alla Camera».

Detto, fatto, quindi. Bisognerà, però aspettare il varo definitivo della Legge di Stabilità per essere certi dello scampato pericolo per le rinnovabili.


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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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