Costruire sostenibile
Nzeb: l’Austria punta sull’edilizia “quasi a zero energia”
Varato un progetto per migliorare l’efficienza termica ed energetica degli edifici esistenti e promuovere le nuove costruzioni con standard Nzeb
Con un prestito di 150 milioni di euro, la Banca europea per gli investimenti ha deciso di cofinanziare un ambizioso progetto che vede l’Austria puntare, per il prossimo futuro, sull’edilizia sostenibile. Il programma, che coinvolgerà sia le costruzioni esistenti che quelle nuove, pubbliche e private, renderà disponibili delle sovvenzioni a livello federale e locale.
L’accordo per la cessione della prima tranche di 50 milioni di euro è stato siglato a inizio gennaio a Vienna tra la Bei e la Bausparkasse der Österreichischen Sparkassen AG («Erste Bau»). Grazie a questi finanziamenti, l’Austria punta ad aumentare la percentuale di edifici passivi, definiti “quasi a zero energia” (nearly zero energy buildings – Nzeb). In questo modo il Paese potrà rispettare le direttive europee sulla performance energetica degli edifici, che prevedono che da qui al 2021 – entro il 2019 per gli immobili pubblici – tutte le nuove costruzioni dovranno rientrare negli standard Nzeb.
Per ottenere il finanziamento i progetti dovranno documentare i risparmi di energia previsti (ad esempio migliorando l’isolamento dell’edificio) e incrementare il ricorso alle rinnovabili (come in caso di installazione di tecnologie solari per il riscaldamento o la produzione di energia). I fondi potranno andare sia al settore pubblico che a quello privato.
Oltre che a tutelare l’ambiente, questo programma servirà a creare nuovi posti di lavoro. Si stima che un investimento di un miliardo di euro nel settore del miglioramento termico degli immobili permette di creare circa 12.000 posti di lavoro; con la stessa cifra, se ne creerebbero solo seimila nel settore delle esportazioni e 4.000 in quello dei consumi privati.
Inoltre, come ha dichiarato Wilhelm Molterer, vice presidente della Bei, in questo modo l’Austria avrà un considerevole ritorno nel settore edile, in termini di sviluppo e messa in opera di un significativo know-how: anche questi fattori, oltre a quelli di bilancio energetico e qualità degli alloggi, hanno rivestito un ruolo importante nella decisione della Banca europea di finanziare il progetto austriaco, che ha incassato anche il supporto del ministro per l’Energia e l’Ambiente Reinhold Mitterlehner: “L’efficienza è la chiave di volta di una moderna politica energetica. Un uso più efficiente dell’energia consente a imprese e privati di ridurre la loro fattura energetica e creare valore aggiunto per l’economia e l’ambiente”.
Condividi
Tag
L'autore
Stefania Marra
Stefania Marra, giornalista professionista dal 1994, è stata per circa dieci anni caporedattrice della rivista Modus vivendi. Dal 2005 gestisce il modulo pratico di giornalismo al Master di comunicazione ambientale (CTS/Facoltà di Scienze delle comunicazioni Università La Sapienza). Scrive soprattutto di storia sociale dell'alimentazione e di ambiente, settore per il quale ha ricevuto diversi premi giornalistici.
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto : Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell...
Commenti
È stato inserito 1 commento.