edilizia
Le imprese alla svolta green
Molte aziende costruttrici, per uscire dalla crisi, puntano sull'offerta di servizi di riqualificazione energetica
Photo: Photo Trebosc
Parola d’ordine “riqualificare”. Non hanno dubbi le imprese di costruzioni italiane: per uscire dalla crisi che attanaglia il settore edilizio una delle strade da seguire è quella della riqualificazione degli edifici e dell’efficientamento energetico. E’ quanto emerge dall’indagine commissionata da Ros, società partecipata da Fiera Roma e Senaf, in occasione della conferenza di presentazione della quinta edizione di Expoedilizia, la fiera professionale per l’edilizia e l’architettura in programma a Roma dal 22 al 25 marzo. Lo studio è stato condotto su un campione di 301 imprese di costruzioni, per lo più di piccole dimensioni, con l’obiettivo di verificare come stanno affrontando il momento economico negativo e come intendono rendersi più competitive.
Dai dati emerge un settore in difficoltà ma fiducioso. Il 59,5% delle imprese ha registrato una contrazione del fatturato nel 2011 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: di queste il 37,9% conferma un calo che supera il 10%. Solo il 18,6% ha visto crescere il proprio giro d’affari e quasi il 22% ha consolidato i risultati raggiunti nel 2010.
Sulla stessa linea le previsioni per il prossimo semestre, con il 59,8% delle aziende che prevede un ulteriore calo del fatturato e solo il 15,2% un incremento. Nonostante ciò gli imprenditori confidano in un cambio di rotta. Il 40,5% del campione pensa che il 2012 sarà fondamentale per gettare le basi della ripresa e il 2,7% si aspetta già di vedere i primi segnali di miglioramento nel corso dell’anno; c’è poi un 10,3% che teme che la crisi sia strutturale e irreversibile.
Una scelta green
Le aziende sono convinte che un aiuto per uscire dall’empasse possa venire dalla riqualificazione energetica. Secondo la maggioranza degli addetti ai lavori, infatti, la classe energetica di un edificio è diventato un fattore determinante nelle scelte d’acquisto di un immobile. Il 67,8% delle aziende dichiara di aver eseguito nel 2011 interventi di riqualificazione o ristrutturazione per i propri clienti apportando migliorie alle strutture sotto il profilo dell’efficienza energetica: le principali richieste riguardano la coibentazione, nel 55,5% dei casi, la sostituzione infissi (29,2%) e l’installazione di pannelli fotovoltaici o solari termici (23,6%).
La ricerca ha anche testato l’efficacia degli incentivi per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica nel rilanciare il comparto: secondo gli operatori gli sgravi fiscali hanno inciso sul fatturato per il 70,4% delle attività mentre per il 47,8% del campione il loro peso non supera il 20% e per un altro 16,3% di intervistati l’incidenza è tra il 21 e il 40%. Sull’onda dell’attenzione dell’ambiente manifestata dai cittadini, comunque, il 15,6% delle imprese ha attuato una svolta green allargando la propria offerta con servizi legati alle fonti energetiche alternative.
Una grossa fetta del comparto, invece, ben il 76,1% del campione, non ha introdotto alcun cambiamento nel 2011. Ma il mercato sembra ormai orientato in questa direzione. “Il settore delle costruzioni a partire dal 2008 si trova in una situazione di forte crisi che, secondo stime Ance, alla fine del 2012 porterà ad un ridimensionamento degli investimenti nel settore del 24,1% in termini reali. Le perdite produttive coinvolgono tutti i comparti ad eccezione degli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo, che hanno segnato un più 6,3% negli ultimi 5 anni, stimolati dalle agevolazioni fiscali del 36% e del 55%”, ha dichiarato Antonio Gennari, vice direttore generale dell’Associazione nazionale comuni italiani (Ance) commentando la ricerca.
“La crisi è aggravata da un nuovo credit crunch e dai ritardi nei pagamenti della P.A. Eppure, il settore delle costruzioni può svolgere un ruolo fondamentale per il conseguimento degli obiettivi di efficienza energetica. L’ultima indagine congiunturale svolta presso le imprese associate Ance ha rilevato che il 53% degli immobili realizzati nel 2010 sono ad alto rendimento energetico, il 21% in classe A e il 32% in classe B. L’ecosostenibilità è già una realtà di mercato”.
Dal 22 al 25 marzo prossimo costruttori, progettisti, architetti e professionisti del settore si ritroveranno ad Expoedilizia (presso Fiera di Roma), l’evento di riferimento per il comparto delle costruzioni del centro e sud Italia. Oltre a un vasto spazio espositivo con nove aree tematiche, la manifestazione sarà l’occasione per discutere e approfondire con incontri e workshop i temi della riqualificazione energetica degli edifici, dell’isolamento termico e acustico, del recupero edilizio, del verde tecnologico e delle energie alternative.
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L'autore
Roberta Pizzolante
Giornalista pubblicista dal 2005 e scrive di scienza, ambiente, energia, diritti umani e questioni etiche e sociali. Salentina di nascita, romana d’adozione, è laureata in Sociologia e ha un master in “Le scienze della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionali” conseguito alla Sapienza. Fa parte della redazione di Galileo e Sapere e collabora con Le Scienze, Mente & Cervello, Terre di Mezzo street Magazine.
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