incentivi
Detrazioni anticrisi
Le detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia sono una ricetta anticrisi. Ma devono diventare stabili e strutturali per poter rilanciare il settore
Arrivano i primi dati circa le nuove incentivazioni per le ristrutturazioni e il risparmio energetico. E sono buoni. Secondo un rapporto di Confartigianato le nuove detrazioni porteranno 13.700 nuovi posti di lavoro nel settore costruzioni, diminuendo la perdita dei posti di lavoro che nell’ultimo anno si è assestata a 122mila.
Sarebbero, secondo l’associazione, due milioni i proprietari di immobili orientati a effettuare nei prossimi dodici mesi un intervento di manutenzione, grazie alle misure prese dal Governo. A luglio il numero delle ristrutturazioni è aumentato del 22% rispetto allo stesso mese del 2012, mentre la spesa per ristrutturazioni e riqualificazione energetica nel secondo semestre 2013 aumenterà di 1.565 milioni di euro, pari al un più 26%.
Di questa cifra 1.065 milioni di euro riguardano le ristrutturazioni edili e 500 milioni il risparmio energetico. Si tratta di una tendenza che si inserisce nel solco tracciato dalle incentivazioni precedenti, visto che nel 2011 le detrazioni sono state utilizzate da 6,7 milioni di cittadini per un importo di 3,6 miliardi di euro, cifra che ha inciso per il 4,2 del valore aggiunto al comparto delle costruzioni.
E non si tratta solo di impatto economico. Nel 2011 il capitolo sull’efficienza energetica delle detrazioni ha consentito un risparmio energetico di 1.435 GWh/anno, con tutta la relativa CO2 non emessa. Il maggiore risparmio deriva dall’impiego di impianti di riscaldamento efficienti (40,3%), seguito dalla sostituzione di infissi (22,2%), dalla sostituzione di scalda acqua elettrici (13,6%) e dalla coibentazioni di superfici opache orizzontali (7,8%).
Tutto ciò, però, non basta a fermare la crisi dell’edilizia. Se nell’ultimo anno 122mila addetti hanno perso il posto di lavoro, è di 391mila la diminuzione degli addetti dal 2009, mentre nel solo 2012 hanno chiuso circa 62mila aziende e 55mila costruttori artigiani.
«A fronte di questa situazione – afferma Arnaldo Redaelli, presidente di Confartigianato Costruzioni – c’è la necessità di rendere stabili e permanenti gli incentivi per raggiungere piú obiettivi: rilancio delle imprese delle costruzioni, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio energetico e difesa dell’ambiente, emersione di attivitá irregolari».
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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