Serramenti alla tedesca

Il mercato dei serramenti ha un trend in discesa anche nella potente Germania che subisce la crisi del mercato europeo, che riguarda circa il 40% della manifattura tedesca, l’inizio della stagnazione interna e la concorrenza dei paesi dell’Est. Secondo le quattro associazioni del settore del serramento e dei vetri, mentre il 2011 ha visto un incremento delle vendite dei serramenti in termini di volume del 1,9%, il 2012 ha visto un segno positivo per un risicato 0,6%. In termini di unità di prodotto ciò significa che nel 2011 sono stati venduti circa 12,7 milioni di serramenti, cifra che è arrivata a 12,8 nel 2012.

Oltre ai dati macroeconomici, secondo le associazioni di categoria, il motivo di questo rallentamento nella crescita è dovuto in larga parte al clima d’incertezza del settore edilizio sul fronte sia delle ristrutturazioni, delle nuove costruzioni e della poca chiarezza dal punto di vista politico. Si tratta di una situazione che ha non pochi riflessi negativi sul settore che in Germania vede 7.200 soggetti produttivi che impiegano 100mila addetti, per un volume d’affari di 8,5 miliardi di euro.

«Per i proprietari e gli operatori l’efficienza energetica è un tema caldo dal 2009 – afferma Jochen Grönegräs, direttore dell’Associazione dei produttori di vetro piano -. Ciò non è sorprendente: i prezzi dell’energia continuano a salire e di fronte alla crisi dell’euro sempre più persone cercano rifugio investendo in immobili di valore e dotati di impianti e tecnologie d’avanguardia».

Insomma, l’efficienza energetica sembra essere per i tedeschi un rifugio contro la crisi, anche se il suo prolungamento sta comunque logorando il settore. Secondo lo studio il 62,4% dei serramenti prodotti è impiegato in lavori di ristrutturazione e solo il 37,6% nel settore delle nuove costruzioni, mentre il loro impiego nel segmento dell’edilizia residenziale nel 2012 è arrivato al 62,7% con un aumento sull’anno precedente dell’1%.

Circa le tipologie di serramenti la pole position nel 2012 se la aggiudicano quelli in Pvc, che sono arrivati al 57,1% seguiti, a grande distanza, da quelli in metallo che hanno circa un quinto del mercato con il 19,1% e dai serramenti in legno che si aggiudicano il 16,1%. Un settore in lieve crescita è quello dei serramenti misti legno-metallo che crescono dal 7,3% nel 2011 al 7,7% del 2012. Si tratta di una crescita dovuta alla richiesta di prodotti ad alto contenuto tecnologico ed estetico contemporaneamente, mentre sul mercato arriva una novità: quella dei serramenti in Pvc e alluminio. Una nuova categoria di prodotto che è destinata, secondo le associazioni, a ritagliarsi una sempre maggiore fetta di mercato.

E le prospettive per il 2013 non dovrebbero essere rosee, visto che il Governo tedesco ha tagliato a marzo le stime della crescita del Pil da un più 0,8% a un più 0,3% vista la contrazione del quarto trimestre 2012, mentre gli investimenti in conto capitale dovrebbero calare del 3%.

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