Luce
Il Led in cattedrale per l’efficienza e il risparmio
La nuova illuminazione a Led della cattedrale di Notre Dame non si limita al risparmio energetico, ma reinterpreta la storia e l'essenza dell'edificio
I Led stanno proseguendo nella loro conquista in tutti i settori dell’illuminotecnica. Questa volta è il turno del secondo monumento più famoso di Parigi: Notre Dame.
Dopo la Tour Eiffel, infatti anche la storica cattedrale sarà reinterpretata grazie a 400 punti luce a Led che oltre ad avere un massiccio effetto sui consumi consentirà anche una diversa fruizione del monumento. Se da un lato il nuovo sistema d’illuminazione consentirà un risparmio dell’80%, passando da una potenza impegnata di 140 kWe a 30 kWe, sotto a un altro profilo aumenterà la possibilità d’esperienza della basilica, poichè l’utilizzo di fonti di luce di diversi colori dimmerabili consentirà la creazione di combinazioni ottimali per le cerimonie, per le visite turistiche e per i concerti.
Il tutto controllabile tramite un computer con un touch screen. Ma non basta. La luce interna potrà essere modulata anche in base all’ora del giorno e alla stagione facendo si che l’interno interagisca in maniera dinamica con l’esterno, miscelando la luce artificiale con quella che entra dalle vetrate gotiche.
«Siamo passati dai 140 kW installati in precedenza ai 30 kW di adesso, praticamente dividendo per 4,5 il consumo di energia», commenta Christophe Bresson, direttore delle comunicazioni di Philips alla quale è stata affidata la realizzazione tecnica dell’impianto, mentre Armand Zadikian, lighting designer del progetto ha detto: «L’unica manutenzione richiesta sarà quella di rimuovere la polvere». In precedenza le oltre 260 lampade dovevano essere cambiate anche cinque volte l’anno mentre quelle a Led dureranno, a seconda delle accensioni, tra i cinque e i tredici anni, aggiungendo un notevole risparmio sul fronte della manutenzione a quello energetico che viene stimato intorno ai 50mila euro all’anno.
La qualità della luce, grazie, alla modulazione, la sua maggiore precisione, dovuta all’aumento dei punti luce consentirà una valorizzazione maggiore dei dettagli architettonici che faranno apparire l’interno della cattedrale in una veste inedita. I Led, quindi, consentono la reinterpretazione in chiave “moderna” della luce si monumenti. E si tratta di una caratteristica che sarà sempre più utilizzata in futuro, per suscitare nuovo interesse e, quindi per sviluppare l’industria del turismo.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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