Laboratorio di Design contest
Il design diventa eco-sociale
Uno degli aspetti più trascurati dell'architettura è quello del rapporto di persone affette da deficit sensoriali con gli spazi pubblici e privati
“Il rapporto tra la cittá e il cittadino con difficoltá che compromettono la sua qualitá della vita e limitano fortemente le sue autonomie quotidiane negli spazi interni ed esterni”. Questo la complessa, ma non per questo meno affascinante sfida del Laboratorio di Design contest 2, il concorso ideato dalla Consulta professione junior dell’Ordine degli architetti di Roma per verificare la “tenuta sociale” della capacità progettuale degli architetti quando si confrontano con la collettività. Il tutto sintetizzato in un concetto: design eco-sociale.
Il bando del concorso arriverà nel febbraio 2013 e fino a questa data l’attività del Laboratorio di Design contest 2 sarà quella di una serie di incontri formativi per gli architetti che vogliono approfondire gli argomenti del concorso che è suddiviso in due sezioni: quella scientifica, riservata all’esposizione del disturbo o della patologia oggetto del bando e quella tecnica rivolta all’utilizzo di materiali innovativi, sostenibili sotto al profilo ambientale e riciclabili.
Durante gli incontri si svilupperanno i temi legati alle due aree tematiche individuate. La prima riguarda i disturbi specifici dell’apprendimento, i disturbi della coordinazione motoria e le paralisi cerebrali infantili, mentre la seconda è relativa alla riabilitazione di soggetti ipovedenti affetti da patologie e malattie oculari.
Durante gli incontri si avvicenderanno logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricitá dell’etá evolutiva, ortottisti, oculisti e psicologi che esporranno le particolaritá del disturbo e della patologia riferendosi ai disturbi dell’apprendimento, ai disturbi della coordinazione motoria, alle paralisi cerebrali infantili e all’ipovisione, indicando le maggiori criticitá e i disagi nell’ambito del rapporto individuo-collettivitá-spazi privati e pubblici.
Per la sezione tecnica, Material ConneXion Italia ha presentato una selezione di materiali innovativi, duttili, tattili, luminosi, colorabili ed ecosostenibili che possono essere impiegati per facilitare sia l’orientamento e il movimento nello spazio, sia il rapporto e l’interazione con gli oggetti.
Durante la recente Settimana europea per la Riduzione dei rifiuti 2012, infine, l’Ordine degli Architetti, Ppc di Roma e il Laboratorio di Design, in collaborazione con Ama Spa, hanno proposto una mostra di progetti di giovani architetti-designer al fine di promuovere azioni finalizzate al prolungamento della vita dei prodotti.
Hanno collaborato a questa edizione, Crc Balbuzie di Roma (Centro di ricerca e cura delle balbuzie e dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento), il Polo nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della cecitá e la Riabilitazione visiva, Iapb Italia Onlus, Ama Spa, Material ConneXion Italia.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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