Edilizia in legno, Trentino e Alto Adige in evidenza

In Trentino Alto Adige (dove oggi si inaugura Klimaenergy & Klimamobility) le case in legno sono una parte integrante del patrimonio edilizio. Insieme a Friuli Venezia Giulia e Veneto, qui si raggruppano il 34% degli edifici in legno. Non solo: le due province autonome esprimono visioni analoghe quando si intende qualità e tecnologia nel costruire in legno. Anche in termini storici: un esempio è Rubner Haus, la più antica azienda italiana nell’ambito dell’edilizia residenziale in legno.
L’innovazione e la ricerca vanno di pari passo anche per espandere il proprio mercato: in questo senso è da vedere l’alleanza stretta tra Trentino e Québec, uno dei territori con la maggiore produzione mondiale di legno e dove il 90% dell’edilizia residenziale è realizzata con manufatti lignei. Un’alleanza concretizzatasi con la recente visita in Trentino di Sylvain Labbè, presidente dell’Associazione produttori e costruttori in legno del Québec, organizzazione che raggruppa più di 300 imprese canadesi, e l’incontro con l’assessore provinciale alla coesione territoriale ed edilizia abitativa Carlo Daldoss. L’obiettivo è di facilitare la cooperazione tra le imprese trentine e quelle del Québec per possibili iniziative di proiezione commerciale congiunte verso il mercato europeo, nonché per la definizione di comuni standard relativi alle diverse tecniche innovative di utilizzo strutturale del legno in edilizia, come strumento di orientamento e definizione di nuovi mercati. Come riporta in una nota la stessa Provincia di Trento, al centro del colloquio c’era lo sviluppo del progetto di edilizia sociale tra ITEA e Québec Social Housing. La collaborazione tra le due realtà provinciali italiana e canadese, avviata da qualche anno, “ha già prodotto importanti elementi di conoscenza in merito alle due principali tecniche costruttive italiane e canadesi: X-Lam e telaio leggero. In tale contesto è emersa la proposta di un’ulteriore collaborazione nell’ambito delle costruzioni in legno per quanto riguarda la prefabbricazione di cellule spaziali per l’edilizia sociale”, riporta la Provincia di Trento, specificando che dall’incontro è emersa la prospettiva di verificare, insieme ad alcune aziende trentine e in un successivo momento a quelle canadesi, “di costituire una o più joint venture industriali che valorizzino l’utilizzo della tecnologia X-Lam e le sue evoluzioni rispetto a quella a telaio per edifici che superano i 4 piani, nonché lo sviluppo di sistemi ibridi da promuovere in Europa e in Nord America”.
La volontà di promuovere il legno in edilizia non è solo dettato da fattori economici, ma anche per mostrare i tanti vantaggi di abitare una casa in legno, in termini di sostenibilità ma anche di confort, che si riflette poi in migliore qualità della vita. Va evidenziato allora il risultato cui sono giunti al Cluster Legno & Tecnica del TIS innovation park di Bolzano, centro promotore per l’innovazione, la cooperazione e il trasferimento di tecnologie per tutti gli attori del sistema innovazione altoatesino. L’ente ha promosso un’indagine per monitorare il grado di isolamento acustico delle case in legno. Nelle oltre 70 misurazioni dell’intensità sonora (fonometrie) relative a costruzioni in legno in Alto Adige si è concluso che le proprietà del suono delle costruzioni in legno altoatesine analizzate hanno tutte raggiunto risultati eccezionali di protezione dal suono. “Rispetto agli standard di legge, ciò significa che non vengono soddisfatte solo le prescrizioni attualmente in vigore in Italia, bensì anche quelle austriache, tedesche o svizzere”, segnala lo stesso TIS innovation park.