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Tecniche di costruzione

Coibentare con il legno

Le moderne tecniche del costruire da sole non bastano e necessitano di far ricorso a materiali naturali, per un sano ritorno alle origini che sposa l'efficienza energetica

Scritto da il 17 aprile 2012 alle 8:10 | 0 commenti

Coibentare con il legno

Photo: Riisipuuro


La temperatura ideale a costi contenuti. É il profilo della casa che tutti vorremmo, un obiettivo oggi più raggiungibile di ieri. Eppure le moderne tecniche del costruire da sole non bastano e necessitano di far ricorso a materiali naturali, per un sano ritorno alle origini che sposa l’efficienza energetica. Un obiettivo possibile grazie all’impiego del legno nelle costruzioni.

La coibentazione: di cosa si tratta

L’isolamento termico degli edifici è indispensabile per garantire temperature ottimali, sia d’estate che d’inverno. Recenti stime dimostrano come circa il 70% dei costi energetici sostenuti da una famiglia sono destinati al riscaldamento dell’ambiente domestico. E spesso molta parte dell’energia richiesta va a disperdersi attraverso l’involucro dell’edificio. Una buona coibentazione, a fronte di un aumento limitato nei costi di costruzione, permette di ottenere un risparmio delle spese che si aggira tra l’80 e l’90% sui costi di riscaldamento e refrigeramento.

Perchè il legno nella bioedilizia

Molto si sta investendo nell’isolamento degli ambienti dagli agenti esterni attraverso materiali ancora poco impiegati nei sistemi tradizionali di costruzione. Lastre di sughero, di lana o fibra di legno, lana di cocco, lana di cellulosa, lana di pecora, feltro di iuta: questi i materiali più in voga nell’edilizia sostenibile.

Un altro sistema idoneo a garantire una bassa dispersione di energia è la coibentazione totale degli edifici. In quest’ottica tutte le strutture del fabbricato vengono realizzate come se fossero portanti, ovvero con stessi materiali e caratteristiche fisiche, identiche sia per le pareti interne che per quelle portanti. Una soluzione facilmente disponibile con l’utilizzo della risorsa lignea, variamente impiegabile in tutte le parti di un edificio.

Il legno che “respira”

É ancora il legno a garantire temperature ideali. Si tratta di un materiale “caldo” per natura, con una densità tale da garantire una dispersione di calore limitata. Le abitazioni in legno sono fresche d’estate e calde d’inverno e consentono di raggiungere un risparmio energetico pari a circa il 35/40% rispetto alle tradizionali costruzioni in laterizio-cemento. Inoltre il legno vanta una trasmittanza termica stimata di 12 volte più bassa del calcestruzzo e 1500 volte minore dell’alluminio. Per questo lo si impiega sempre più spesso nella protezione anti-incendio delle costruzioni d’acciaio.

A parità di spessore la resistenza termica del legno è sei volte superiore di quella del laterizio. Qualità che non dimentica la capacita di isolare acusticamente i locali e di impedire la formazione di umidità. Il pregio della traspirabilità è, infatti, fondamentale per garantire il giusto comfort abitativo. Perchè “isolare” non significa “impermeabilizzare” un ambiente.


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L'autore

Giovanna Lodato

Web editor. Formazione umanistica alle spalle, ha collaborato con diverse testate on line. Ha scritto di cultura, arte, musica ma anche di cronaca e politica, fino ad approdare all'ambiente. Da quasi due anni ecologia nonché i temi legati alla green economy e all'edilizia verde la fanno da padrone nella sua produzione giornalistica.


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