***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
Come Bnim ha raggiunto il vertice dell'architettura sostenibile | Tekneco

Come Bnim ha raggiunto il vertice dell’architettura sostenibile

Lo studio statunitense di progettazione si è visto riconoscere l'impegno ambientale trionfando nell'Architecture Firm Award

Scritto da il 23 giugno 2011 alle 8:44 | 0 commenti

Come Bnim ha raggiunto il vertice dell’architettura sostenibile

La ventennale attività nel campo della progettazione a basso impatto ambientale, incentrata dal 2005 nel recupero di un territorio devastato dell’uragano Katrina, è valso allo studio statunitense Bnim uno dei massimi riconoscimenti architettonici internazionali.

Il premio

L’eccellenza di uno studio di progettazione, oggi, è imprescindibile dal suo livello di attenzione ai temi ambientali. È secondo questi criteri che l’AIA Architecture Firm Award, uno dei riconoscimenti più prestigiosi della comunità architettonica internazionale, è stato assegnato quest’anno allo studio Bnim, di Kansas City (Missouri). La società – che ha sedi distaccate anche in altre quattro città statunitensi – ha visto così riconosciuta la propria ventennale attività nel campo dell’architettura sostenibile. Fondato nel 1970 e da sempre sensibile al rispetto per l’ambiente, lo studio ha assunto un ruolo di leadership nel settore della progettazione ecosostenibile da quando, nel 1990, il principale socio fondatore Bob Berkebile è diventato il presidente del primo Aia-Cote (Committee on the Environment) Award, che riconosce la qualità nella progettazione e nello sviluppo di edifici sostenibili. Nel 1993 la società si è anche fatta promotrice della certificazione no profit Green Building (in seguito divenuta l’Us Green Building Council) e ha contribuito a innovare il Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), metodo di valutazione dei criteri di sostenibilità. «Oltre a premiare la passione del nostro staff e il continuo supporto dei nostri clienti e collaboratori  – afferma Steve Mc Dowell, presidente Bnim – questo premio arriva in un momento in cui la sensibilità delle persone per un’architettura rispettosa dell’ambiente sta crescendo e noi speriamo, per il futuro, di continuare a contribuire alla definizione di un ruolo sempre più consapevole e competente del progettista».

Esperienza e giovani talenti

Nel team operativo della società, in una filosofia volta a incentivare l’interdisciplinarietà e la circolazione dei saperi, progettisti di maggiore esperienza e talenti più giovani dialogano senza barriere: «Sono onorata di essere uno dei destinatari del premio – osserva Amy J. Slattery –. Molto di ciò che ho compiuto finora nella mia carriera lo devo all’insegnamento e all’incoraggiamento da parte dei leader Bnim. Questo riconoscimento è un’occasione importante per aumentare la visibilità delle donne che, nelle reti di architettura internazionali, stanno lavorando per raggiungere la parità nella nostra professione». Tra le realizzazioni dello studio, che spazia dai settori progettuali più diversi (dalla grafica e l’interior design all’urbanistica, dall’architettura residenziale e pubblica a quella del paesaggio), si segnalano lavori come il ponte pedonale Freight House, edificato nel centro di Kansas City utilizzando tralicci ferroviari esistenti, e l’Omega Center for Sustainable Living a Rhinebeck (New York), il primo progetto al mondo ad aver ricevuto, per l’approccio al vivere ecocompatibile, sia il Living Status che il Leed Platinum.

Impegno nel sociale

Notevole anche l’attività progettuale e filantropica della società in relazione al recupero del territorio in seguito al terribile uragano Katrina che devastò le coste degli Stati Uniti nel 2005. Oltre alla donazione di 35mila dollari alla Tulane University School of Architecture, lo studio Bnim è impegnato nella  ricostruzione di scuole e centri educativi, come il progetto Usd 422, a Greensburg, che ha scelto di unire tutte le scuole in un unico impianto allineato con il piano generale di ricostruzione sostenibile della città.


Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Luisa Pianzola

Luisa Pianzola è giornalista freelance e consulente editoriale. Laureata in storia dell’arte contemporanea e diplomata in visual design, ha pubblicato alcuni libri di architettura e collabora da vari anni con studi di comunicazione e periodici specializzati nel settore dell’architettura, del product design e degli interni occupandosi di progettazione, materiali e wellness con una particolare attenzione alla ecosostenibilità.


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Architettura
Photo: Illustration of NASA's Sustainability Base courtyard
L’architettura sostenibile è di casa tra gli astronauti

E' in via di completamento la nuova sede della Nasa nella Silicon Valley. Costa il 6% in più, ma con l'obiettivo di rientrare nell'investimento entro dieci anni

RUBNER_PORTE_Porta_riscaldante_1(2)
Il riscaldamento arriva dalla porta

Le nuove soluzioni eco che combinano aspetto estetico e necessità di non impattare sull'ambiente

Close