Pneumatici più verdi, strade più sicure

È stato siglato l’accordo fra Pirelli e Ministero dell’Ambiente per la riduzione degli impatti sul clima che derivano dalla produzione e dell’impiego degli pneumatici della nota casa produttrice. Il ministro Corrado Clini e il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera hanno posto la firma nell’ambito della conferenza internazionale “Driving Sustainability: a safe road to the future”.

L’accordo fa parte di collaborazioni pubblico-privato volute dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito di un programma di accordi volontari sulla valutazione dell’impronta ambientale. In particolare, questo con la Pirelli prevede, appunto, la sperimentazione di tecnologie mirate alla riduzione dell’impatto sul clima ma anche l’impiego di uno pneumatico per automobili prodotto in Brasile.

«L’accordo – spiega il comunicato dell’azienda – si inserisce nelle diverse azioni condotte da Pirelli per contenere gli impatti ambientali. Azioni che nel 2011, in particolare, hanno portato il gruppo a diminuire del 6% i consumi specifici di energia rispetto al 2010, con il 20% in meno di prelievi specifici d’acqua. Complessivamente, le misure messe in atto da Pirelli dal 2009 a oggi hanno permesso di utilizzare 2 milioni di metri cubi d’acqua in meno ogni anno, con una minore emissione di CO2 del 5% sul 2009. I prossimi obiettivi in termini di sostenibilità ambientale, annunciati contestualmente all’aggiornamento del piano industriale lo scorso novembre a Londra, prevedono entro il 2015 una riduzione di almeno il 15% delle emissioni specifiche di CO2 e di oltre il 50% del prelievo specifico di acqua».

Da parte sua il Ministro Clini ha dichiarato che «questo nuovo accordo con Pirelli conferma l’impegno dell’azienda che intende rispondere alla richiesta di qualità ambientale e innovamento tecnologico, quali fattori di competitività nei mercati internazionali per i prodotti di alto livello, bandiera del made in Italy».

In linea con la sua strategia “Green Performance”, Pirelli già produce pneumatici che aumentano le prestazioni (spazio di frenata, maneggevolezza, aderenza sul bagnato) e riducono la resistenza al rotolamento e il peso del pneumatico, con conseguenti benefici per l’ambiente. Dallo Scorpion Verde, che è stato il primo pneumatico ecologico ad alte prestazioni per Suv e Crossover, al P1, destinato alle vetture piccole e medie, al PZero Silver, l’Ultra High Performance derivato dalla Formula 1.