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Torna il Sistri, continua la confusione | Tekneco

Torna il Sistri, continua la confusione

Il sistema di tracciabilità dei rifiuti entrerà in vigore a febbraio. Operatori divisi

Scritto da il 05 settembre 2011 alle 8:56 | 7 Commenti

Torna il Sistri, continua la confusione

 Lo avevamo scritto qualche giorno fa, in un pezzo nato raccogliendo alcune indiscrezioni tra gli operatori. Ora arriva la conferma: il Sistri rinasce. La Commissione Bilancio del Senato ha recuperato il sistema di tracciabilità dei rifiuti spazzato via dalla manovra di Ferragosto, fissando la sua partenza per il 9 febbraio 2012.

Il provvedimento offre quindi circa cinque mesi alle 400mila imprese interessate dal provvedimento che (prima dell’abrogazione) sarebbe dovuto entrare in vigore all’inizio di settembre. Previsti una serie di incontri tra il ministero dell’Ambiente e le associazioni imprenditoriali interessate per arrivare preparati all’appuntamento ed evitare i problemi emersi nella fase di test dei mersi scorsi. Per altro, il ministro della Semplificazione dovrà emanare entro 60 giorni un decreto contenente gli esoneri dall’obbligo. In mancanza di una definizione puntuale, l’ipotesi è che il provvedimento di esclusione riguarderà le pmi che producono quantitativi ridotti di rifiuti.

Resta da capire quale sarà la valutazione del mercato a questa ennesima giravolta normativa sul provvedimento che ha diviso come poche volte accaduto in passato il mondo delle aziende, generando un ampio dibattito, come dimostrato anche dalla pioggia di commenti agli articoli che Tekneco ha dedicato al tema.


Commenti

Ci sono 7 commenti.

  • Roberto de Franchis
    scrive il 05 settembre 2011 alle ore 10:45

    Mi domando cosa ne è e ne sarà del contributo già versato dalle aziende in questi due anni! Sarebbe apprezzabile che almeno per il 2012 non si pagasse, dato che si è pagato a vuoto sia per il 2010 sia per 2011. Grazie. Roberto

  • vincenzo di gennaro
    scrive il 05 settembre 2011 alle ore 12:02

    facciamo ridere, siamo un paese allo sbando e non facciamo niente per rimediare seriamente. il sistri è un sistema che, così com'è, non funzionerà mai, e adeso con il ripristino cerchiamo di coprire un errore (il sistri) perseverando nell'errore, sempre a discapito dei contribuenti, abbiamo pagato per due anni senza usufruire di nessun servizio, e dovremo continuare a pagare. in quanto alle manovre del governo, il mistro Prestigiacomo, si impegni prima a restituire i soldi già pagati dalle Aziende dopodichè cominciare a parlare di un nuovo sistri con criteri tecnici più fattibili.

  • Giovanni Cassano
    scrive il 05 settembre 2011 alle ore 14:16

    Sembra veramente una barzelletta...certo siamo abituati a cose ben peggiori, ma questo è il colmo!! Chissà se dovremo pagare anche il 2012 per avere poi quasi certamente un'altra proroga..Sino ad ora ci hanno DERUBATO!!! siamo certi che non continueranno? Inoltre non ho mai capito cosa centrino i rifiuti speciali ( ferrosi, non ferrosi, metallici, carta, vetro..etc)con le ECO-MAFIE e i traffici illeciti di rifiuti. I rottami metallici hanno un valore che è ben riconosciuto e apprezzato dalle acciaierie Italiane, che interessi possono avere le ECOMAFIE in questo settore ? posso capire i rifiuti tossici e pericolosi che richiedono molti soldi e siti adeguati per essere smaltiti, ma i rottami metallici e ferrosi?? Certo di non avere mai una risposta, penseremo a cosa fare alle prossime elezioni...speriamo presto!!

  • marco
    scrive il 06 settembre 2011 alle ore 09:10

    Ma per favore! Cosa credete che succedera? Tutto come prima, continua l'agonia di un sistema fasullo, trenne che per le softwarehouse in un paese con regole fasulle. L'ecomafia? Documentatevi sui siti e scoprirete quanti modi ci sono per eludere il sistri! L'europa? Non le importa nulla del sistri, ma qualcuno ha letto cosa chiede effettivamente la direttiva 98? E che c'entra il sistri?

  • manu
    scrive il 12 settembre 2011 alle ore 11:14

    concordo.. siamo in Italia.. itanto tirano avanti.. ci faranno ripagare altri soldi, stressare nuovamente all'inverosimile ed intanto di va avanti,.... le solite bufale italiane... no comment..... siamo prorpio messi peggio di quel che si pensava....

  • mario
    scrive il 12 dicembre 2011 alle ore 10:18

    L'incubo continua,ma la Prestigiacomo è sempre li? ancora nessuno si è azzardato a dargli una pedata nel suo deretano.Caro Ministro,ci faccia la cortesia di dare le sue dimissioni prima che si ammali di nervi,come lei ha fatto per noi di farci uscire di senno,ritorni alla sua vita precedente così riposerà e non avra più ha che fare con il mostro da lei creato e che la stà mangiando viva come lui ha mangiato noi poveri disgraziati,ma cosa abbiamo fatto di male per meritarsi questo forse di essere nati in un paese di m...a come il nostro?.Oltretutto vi sembra il caso di stressarci, di questi tempi tirare troppo la corda può essere molto pericolosose se si spezza sono dolori,non date certo lezioni di legalitàa a noi per favore non mi sembra proprio il caso,sarebbe veramente una barzelletta pero a dispetto non fà per niente ridere.L'incompetenza a riguardo ormai è confermata lei cara ministra ha fallito nettamente e iderogabilmente a spese nostre purtroppo e sarebbe l'ora che lei evaporasse come dice FIORELLO dalla nostra vita e non si faccia più vedere.Si goda la sua pensione già aquisita e lasci stare le persone che lavorano onestamente e fanno fatica a sopravvivere ci manca lei e il suo SISTRI del C...o siamo stufi e arrabbiati, abolisca tutto quello che lei non ha fatto e ci faccia le scuse per averci stressato la vita.PS come mai in Campania esistono solo 4 siti di controllo dei rifiuti mentre in altre regioni come minimo ne hanno come minimo 5 volte di più.Meditate gente meditate è nato tutto da li e ha pagare sono sempre i soliti onesti.Ministra Buon natale e buon anno.Mario un ARTIGIANO incazzato.

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L'autore

Luigi Dell'Olio

Luigi dell'Olio, giornalista pugliese free-lance, vive a Milano, dove si occupa di temi legati all'economia, alla tecnologia e alle energie rinnovabili.


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