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Il Sistri alla prova | Tekneco

Il Sistri alla prova

Cronaca del test effettuato a maggio 2011 sul Sistri, che ha portato al blocco del sistema a causa del picco di accessi.

Scritto da il 01 agosto 2011 alle 9:35 | 3 Commenti

Il Sistri alla prova

Sistri day: cronaca di una morte annunciata

L’11 maggio 2011, tutte le aziende soggette a Sistri avrebbero dovuto testare il sistema per una prova di funzionamento nazionale. È stato un disastro perchè è andato in blocco. «Per la Prestigiacomo il “picco” di accessi ha causato il blocco, ma un picco con solo il 20 per cento di utenti è ridicolo», afferma S.T. Sul fallimento della prova generale concorda Cosimo Zotti «Si sono resi conto di averlo sottodimensio – nato rispetto alle reali necessità di collegamento e di volumi di dati. Dovranno essere apportate modifiche, sostanzialmente hardware, per garantire sia facilità di accesso, sia una maggiore stabilità del sistema, per poter partire il 1 settembre».

Sistri divoratore di carta

«Se ognuno dei 360 mila utenti avesse ristampato il manuale di sua competenza per quattro volte, tante sono state le revisioni, avrebbe consumato 800 fogli A4 (200 pagine per quattro volte), che moltiplicato per 360 mila fanno 288 milioni di fogli A4, che divisi per 500 (il contenuto di una risma di carta) fanno 576 mila risme. Il peso di una risma A4 è di 2,5 Kg, quindi in totale 1.440.000 di kg di carta consumati.

Il trasportatore, inoltre, fino a oggi viaggia con 2 o 3 copie di carta velina del formulario, ma con l’avvento del Sistri sarà costretto a viaggiare con 6 copie (tante ne stampa il sistema) di carta A4. La materia prima consumata solo con l’avvio del Sistri, se tutti avessimo rispettato la normativa, sarebbe stata spaventosa». Questo l’originale ragionamento di un operatore del settore.


Commenti

Ci sono 3 commenti.

  • Uno Qualunque
    scrive il 02 agosto 2011 alle ore 18:28

    Spero che il NOE denunci la ministra per "DISASTRO AMBIENTALE"..... P.S. I manuali continuano imperterriti ad uscire, con la differenza che invece di trovarli sul sito del sistri, li si trova sui siti delle ASSOCIAZIONI.....E' UNA VERGOGNA...!!!!

  • Francesco
    scrive il 17 agosto 2011 alle ore 12:59

    Il SISTRI ? una truffa a 360°. Mai vedrà la sua messa in opera e mai ci sarà chi pagherà per la sua ottusità.Spero solo che qualche associazione ci faccia recuperare ciò che abbiamo speso .Francesco

  • Anna Simone
    scrive il 17 agosto 2011 alle ore 21:50

    Salve Francesco, delle Associazioni di categoria si stanno organizzando per presentare i ricorsi. Per ora Confestetica http://goo.gl/nshBo e Fiap (Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali).Quest’ultima ha comunicato ai propri associati che solo dopo la conversione in legge del decreto, chiederà i rimborsi. Ad oggi, tuttavia, sono iniziative "private" e non di massa. Aggiungo che dal call center Sistri fanno sapere che per considerare il Sistri abolito occorre attendere la votazione del 22 agosto. Buona serata Anna Simone

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L'autore

Anna Simone

Anna Simone è una Sociologa Ambientale e si occupa di tematiche ambientali dal punto di vista sociale e culturale, contestualizzando quello che succede al posto in cui è successo per comprenderlo, analizzarlo e spiegarlo. È autrice del blog Ecospiragli.


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