Bioplastiche
I 50 anni di Natta: dal Nobel alla chimica verde
Al Politecnico di Milano una giornata per ricordare l'inventore del polipropilene e fare il punto sul futuro delle plastiche, sempre più sostenibili
Si svolge oggi al Politecnico di Milano, in collaborazione con il CNR, l’Accademia Nazionale dei Lincei , LyondellBasell, AIM e Federchimica, la commemorazione del Nobel assegnato 50 anni fa a Giulio Natta e a Karl Ziegler per aver dato un contributo fondamentale all’invenzione del polipropilene.
In brevissimo tempo questa sostanza è diventata per decenni uno dei principali materiali di cui è composta la nostra quotidianità. Quasi tutto quello che chiamiamo “plastica”, molto spesso è proprio polipropilene: dai contenitori da cucina agli scolapasta, dalle custodie dei dvd alle capsule del caffè, dai tappi delle bottiglie agli zerbini, dai campi di calcetto a quelli da golf con l’erba sintetica. Solo qualche mese fa venivano diffusi dei dati secondo i quali in Italia, ogni anno, si producono qualcosa come 440 milioni di vasi per piante in polipropilene.
All’italiano Giulio Natta si deve la scoperta, nel 1954, dei catalizzatori necessari alla sintesi di questo materiale. Scoperta che gli fruttò nove anni più tardi, nel 1963, il Nobel per la chimica.
Cinquanta anni più tardi è il momento di fare il punto non solo per ricordare questa straordinaria figura di ricercatore, ma anche per tracciare le linee che portano verso il futuro.
L’invenzione di Natta fu importante anche per la nascita della Montedison (dalla fusione dell’antica Montecatini – Società Generale per l’Industria Mineraria e Chimica con la Edison) e forse non è un caso che proprio da una costola di questa, negli anni Duemila, sia nata la Novamont sulla scorta di una invenzione altrettanto straordinaria come il mater-bi, la famosa plastica ottenuta dal mais.
Così, al Politecnico di Milano, oggi oltre al Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il Presidente di PlasticsEurope Italia Daniele Ferrari, ci sono anche Giuseppe Rossi a parlare di come si riciclano le plastiche e Katia Bastioli per rappresentare la frontiera della bioplastiche.
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L'autore
Marco Gisotti
Direttore scientifico di Green factor, ha creato e dirige dal 2005 il Master in Comunicazione ambientale del Centro studi CTS con il Dipartimento di scienze della comunicazione della Sapienza di Roma e l’ENEA. È autore, con Tessa Gelisio, di “Guida ai green jobs. Come l’ambiente sta cambiando il mondo del lavoro” (Edizioni ambiente).
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