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Geolana, il sistema mangiapetrolio per la salute del mare
Si chiama Geolana ed è un depuratore fatto in lana di pecora sarda nato da un progetto congiunto Università e impresa
L’ultima innovativa soluzione in tema ambientale arriva dalla Sardegna, si tratta di un minidepuratore creato dalla lana di pecora sarda. Ma come funziona? La risposta arriva dal Dipartimento di Ingegneria sanitaria e Scienze tecnologie e biomediche sezioni Microbiologia dell’Ateneo cagliaritano, l’impresa Edilana e le filiere Edizero Architecture of Peace. Dopo una ricerca nell’ambito del progetto congiunto università e impresa è nata una linea di prodotti disinquinanti chiamati Salvamare GEOLANA SeaCleanup – linea LANAturale Salute del Mare. La geolana, una volta immersa nel mare, funziona da assorbitore e minidepuratore naturale per contrastare l’inquinamento dei mari nei porti, porticcioli e stabilimenti balneari allargando il raggio d’azione a tutte le zone costiere, le aree di pesca e i siti industriali.
“Con un chilo di prodotto”, ha spiegato Giampietro Tronci ingegnere ambientale responsabile di produzione Geolana, “si riescono ad assorbire da 7 a 14 chili di idrocarburi e la Geolana può essere riutilizzata ripetute volte. La sua ingegneria tessile è studiata per essere habitat ideale di microorganismi utili che in questo contesto, per loro ottimale, trovano il cibo di cui si nutrono: gli idrocarburi derivati dal petrolio e i composti azotati deleteri per le nostre acque.” Il progetto, presentato in anteprima mondiale al Molo Ichnusa di Cagliari, in occasione della Giornata Internazionale dell’Acqua lo scorso 22 marzo è già entrato in azione proprio nel porto della città sarda dove ha iniziato a ripulire il mare, in modo naturale.
Gli sversamenti operativi causano il 25 per cento dell’inquinamento marittimo totale: una problematica ambientale quasi invisibile e mediaticamente assente sebbene sia ben 3 volte superiore all’inquinamento (8 per cento) causato dagli sversamenti da incidenti di navi, petroliere e piattaforme. ”I prodotti innovativi Edilana, sono stati realizzati con 100% pura lana vergine di pecora sarda autoctona utilizzata come mezzo per l’assorbimento e la biodegradazione di idrocarburi petroliferi. Il progetto è stato realizzato nell’ambito di Innova.Re – Innovazione in Rete finanziata dal Por Fesr 2007-2013″, ha sottolineato Elena Tamburini, microbiologa coordinatrice del progetto. Geolana è un geo tessile intelligente, le sue microcelle sono capaci di catturare e trattenere gli idrocarburi petrolchimici e sarà una vera svolta per lo studio dei metodi di contrasto dell’inquinamento marino.
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L'autore
Eleonora L. Moscara
Eleonora L. Moscara, freelance leccese. Inizia a lavorare come giornalista nel 2008 nella redazione tg di un'emittente televisiva locale. Fino ad oggi ha collaborato con diverse testate: dalla carta stampata al web e uffici stampa di vario genere. Si occupa prevalentemente di ambiente e cultura. Scrive sul Nuovo Quotidiano di Puglia e sulla rivista Salento Review. Per Tekneco coordina la redazione web e si occupa della gestione del social media management.
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