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COP20 al via: banco di prova per un clima migliore
Comincia oggi a Lima, in Perù, la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima. Un evento cruciale per raggiungere un accordo nel 2015 a Parigi
Photo: wikipedia
Comincia oggi a Lima, in Perù, la COP20, la Conferenza delle Parti degli Stati membri della Convenzione quadro ONU sul clima. “È la principale occasione, la più importante, per le nazioni di negoziare e modellare il loro contributo per ridurre notevolmente le emissioni di gas climalteranti, prima di un impegno definitivo a Parigi, il prossimo anno”, evidenzia la stessa organizzazione delle Nazioni Unite, definendo questo incontro “pietra angolare per l’impegno per il futuro del nostro clima”.
A concordare con l’importanza della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite è l’UNFCCC (United Nation Framework Convention on Climate Change) attraverso le parole del suo segretario esecutivo, Christiana Figueres: «La cartina di tornasole del successo a Lima sarà un chiaro progetto di accordo universale, una determinazione condivisa da tutti per offrire significativi contributi nazionali per costruire un futuro resiliente a ridotte emissioni di CO2».
Anche l’Unione europea si attende che la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (i cui lavori proseguiranno fino al 12 dicembre) prepari il terreno per l’adozione l’anno prossimo a Parigi di un nuovo accordo mondiale giuridicamente vincolante sul clima. L’UE confida nel fatto che il nuovo accordo contribuirà in misura significativa a consolidare e ampliare gli sforzi intrapresi collettivamente a livello internazionale per affrontare i cambiamenti climatici. “L’obiettivo di ridurre del 40% i gas a effetto serra concordato dai leader dell’UE nel mese di ottobre e il successivo annuncio dei loro futuri obiettivi da parte di Stati Uniti e Cina indicano con chiarezza una volontà di agire condivisa a livello mondiale”, segnala la stessa Unione Europea in una nota.
Sarà Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente dell’Italia (attualmente in carica della presidenza del Consiglio dell’UE) e Miguel Arias Cañete, Commissario per l’Azione per il clima e l’Energia, a rappresentare l’UE in Perù. Proprio Galletti sull’argomento ha affermato che «Dobbiamo sfruttare la crescente spinta verso un accordo mondiale sul clima. Per consentire un processo valutativo trasparente tutti i paesi dovranno presentare le loro proposte quanto prima possibile nel corso del 2015. È importante assicurare che i contributi corrispondano agli sviluppi scientifici e restare sulla strada giusta per mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2 ° C».
Sull’importanza dell’evento concorda anche il WWF: «La Conferenza sul clima delle Nazioni Unite sarà fondamentale per accertare la volontà politica per un nuovo accordo globale sul clima. I governi sono tenuti a concordare il quadro del nuovo strumento legale che deve essere approvato a Parigi nel 2015».
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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