Clima, l’Italia dà un taglio alle emissioni di CO2

Buone notizie per il clima italiano: le emissioni di anidride carbonica stimate sono in sensibile riduzione. Lo ha evidenziato la Fondazione per lo Sviluppo sostenibile che, fornendo una stima in anteprima, ha fatto sapere che nel 2014 le emissioni in Italia si sono attestate attorno a 410 milioni di tonnellate di CO2eq, con una riduzione del 6-7% rispetto all’anno precedente 2013, vale a dire 25-30 MtCO2eq in meno. Il dato è ancora più evidente se si pensa che, rispetto al 1990, la riduzione è del 20%, ossia quasi 110 MtCo2eq in meno.
Edo Ronchi, presidente della Fondazione, ha affermato che il calo delle emissioni di gas serra non è prodotto solo dalla lunga recessione economica, «ma dalla riduzione dell’intensità carbonica del Pil: nel 2014 sono stati emessi circa 300 gCO2eq per produrre un euro di Pil, contro i 400 gCO2eq del 2005».
Il calo delle emissioni, secondo la stima della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, è motivato in primo luogo dalla diminuzione della domanda di gas naturale soprattutto per la riduzione della produzione termoelettrica e poi dei consumi di carbone (-7%), mentre i prodotti petroliferi sono calati un po’ meno grazie anche ai prezzi dei carburanti più bassi.
Se questo trend sarà confermato, spiega ancora Ronchi, «le emissioni continueranno a calare anche nei prossimi anni in presenza di una ripresa economica. È, infatti, in corso un mutamento strutturale del sistema energetico italiano, prodotto dall’aumento sia dell’efficienza energetica e sia delle fonti energetiche rinnovabili».
Significativo che l’anteprima arrivi è arrivato proprio quando oggi, a dieci anni di distanza, si ricorda l’entrata in vigore del protocollo di Kyoto ed è di buon auspicio per l’accordo globale sul clima che si suggellerà a fine anno nella Conferenza mondiale delle Nazioni Unite a Parigi.