Mobilità sostenibile
Auto: l’Italia inquina meno della Germania
Raggiunti gli obiettivi previsti per il 2015. La diffusione delle auto diesel ha contribuito all'abbattimento della CO2 in Italia come nel resto d'Europa
Photo: Foto di Doug88888 via Flickr
Certamente farà parlare il fatto che il parco auto italiano è meno inquinante di quello tedesco, ma la vera notizia in termini qualitativi è il fatto che l’intero parco auto europeo è molto migliorato negli ultimi tre anni.
Secondo lo studio dell’Agenzia europea per l’ambiente (Aea) “Monitoring CO2 emissions from new passenger cars in the EU”, infatti, nel 2012 è stato venduto un 9% in più di auto più efficienti sotto l’aspetto delle emissioni di anidride carbonica.
Per quanto riguarda il nostro Paese, le emissioni medie di CO2 delle macchine immatricolate in Italia sono state tra le più basse dell’Unione, finendo al di sotto dei limiti già fissati dalla Commissione europea per il 2015. Non siamo i soli. Insieme a noi Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Irlanda, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna.
Le ragioni di questo “successo” sono da ricercarsi nella crescita delle auto diesel che tradizionalmente producono una minore quantità di CO2 (ma sono peggiori, per esempio, sotto l’aspetto del biossido di azoto, producendone più delle auto a benzina). In termini percentuali i veicoli diesel rappresentano il 55% del parco auto di nuova immatricolazione in Europa nel 2012. In Italia rappresentano il 53%.
Ma la flotta italiana, ricorda il rapporto dell’Agenzia, è composta anche da un 13% di auto alimentate con altri carburanti che pure aiutano ad abbassare le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Di queste il 9% sono auto a Gpl.
«La nuova tecnologia dei veicoli sta diventando sempre più efficiente – ha spiegato Jacqueline McGlade, direttrice esecutiva dell’Agenzia –, il che è un segno incoraggiante. Ma tagliare significativamente i gas a effetto serra derivanti dal trasporto richiederà anche un cambiamento più fondamentale nelle modalità di trasporto che utilizziamo e come li usiamo».
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L'autore
Marco Gisotti
Direttore scientifico di Green factor, ha creato e dirige dal 2005 il Master in Comunicazione ambientale del Centro studi CTS con il Dipartimento di scienze della comunicazione della Sapienza di Roma e l’ENEA. È autore, con Tessa Gelisio, di “Guida ai green jobs. Come l’ambiente sta cambiando il mondo del lavoro” (Edizioni ambiente).
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Vincenzo
scrive il 12 maggio 2013 alle ore 22:45
Sia in termini di occupazione e sviluppo, sia in termini ambientali, sia in termini di risparmio per le famiglie italiane, in Italia dovrebbero fare una cosa: dovrebbero solamente portare a 0,70 euro il costo del metano da autotrazione. Credo che sarebbe un volano incredibile per il settore auto e per tutelare l'ambiente.