***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
Legambiente: l'Italia deve investire 5 miliardi nei treni

Trasporti

All’Italia servono più treni per la mobilità sostenibile

Uno studio di Legambiente ha messo in luce come, con un investimento di 4-5 miliardi di euro nel prossimo decennio, potrebbe essere recuperato il gap con i Paesi europei

Scritto da il 13 giugno 2015 alle 15:23 | 0 commenti

All’Italia servono più treni per la mobilità sostenibile

Per una vera mobilità sostenibile, in Italia servono più treni, mentre una buona parte di quelli attuali devono essere ammodernati. È quanto evidenzia lo studio “Nuovi treni per città più vivibili” realizzato da Legambiente, con il contributo di Ansaldo Breda, che ha analizzato la situazione infrastrutturale e del trasporto ferroviario nelle città. E conferma una realtà che tutti i passeggeri abituali o occasionali hanno sperimentato di persona, ossia che i treni italiani sono troppo vecchi, lenti e lontani dagli standard europei di frequenza delle corse. In Italia sono 3.290 i treni in servizio nelle regioni. L’età media dei convogli in circolazione sulla rete regionale è di 18,6 anni, con differenze da regione a regione, dove si trovano anche treni che hanno più di 20 anni di età come succede ad esempio in Abruzzo (84,7%), Puglia (64,4%) e Umbria (66,3%).

Anche se negli ultimi dieci anni sono stati realizzati da parte delle Regioni interventi per la sostituzione del materiale rotabile, secondo Legambiente il tasso di sostituzione è ancora però troppo lento, dato che ha riguardato solo il 19,8% della flotta totale di treni regionali attualmente in circolazione. La Lombardia è la regione che ha acquistato più treni nuovi, per un totale di 125 (circa il 19% del totale nazionale), seguita da l’Emilia-Romagna con 72 treni tra revamping e nuovi. È necessario dunque un rinnovamento del parco rotabile in circolazione, sostituendo i treni con più di 20 anni di età, un il potenziamento dell’offerta nelle tratte più frequentate delle aree metropolitane e il miglioramento del servizio nelle regioni meridionali (la Jonica e la Tirrenica in Calabria, Palermo-Messina, Palermo-Catania, Trapani-Palermo in Sicilia per citarne alcune).

La studio quantifica cosa servirebbe al nostro Paese per centrare questi obiettivi e avere un trasporto su rotaia realmente funzionante: precisamente dai calcoli servirebbero 1293 treni per il trasporto regionale, 150 per rafforzare il servizio sulle linee metropolitane, 184 tram per il servizio urbano. Per raggiungere questo obiettivo servirebbe un investimento importante ma non certo impossibile, compreso tra i 4 i 5 miliardi di euro, ammortizzabili in circa un decennio. I casi di successo, anche nel nostro Paese, non mancano: nella Provincia di Bolzano, gli investimenti in materiale rotabile e nelle stazioni hanno portato a un aumento dei passeggeri che sono passati da 11mila nel 2011 a 29.300 nel 2014. C’è poi il caso della metrotranvia di Firenze, che collega Firenze a Scandicci, che a quattro anni dalla sua attivazione registra oltre 13 milioni di viaggiatori all’anno.

“Lo studio che abbiamo presentato – ha dichiarato Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente – non è solo la descrizione della situazione che ogni giorno vivono i 5 milioni di italiani che ogni giorno prendono metropolitane e treni regionali. È soprattutto un contributo importante per ragionare del futuro del Paese, perché indica una direzione precisa e percorribile di cambiamento. Per un paese come l’Italia recuperare il ritardo negli investimenti sui treni, mettendo in campo un programma nazionale per 1600 tra treni regionali, metropolitani e tram, è una scelta che non solo aiuterebbe i pendolari e la vivibilità nelle città, ma che permetterebbe di creare lavoro e innovazione nella direzione della green economy”.

 


Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Ecologia
Studenti della scuola media di Montone con Antonio Rancati, Pierluigi Monsignori e le insegnanti (primo piano) (1)
Giornata Mondiale dell’Ambiente tra 200 studenti super green

Montone Borgo Green, un giorno con gli studenti per mettere in evidenza le nuove opportunità della green economy e i nuovi stili di vita di una società, più compatibili con l’ambiente

turismo
Il turista vuole diventare sostenibile

Ambiente e marketing possono lavorare assieme nel caso del turismo sostenibile, ma occorre una robusta dose di comunicazione coerente

Close