Allerta smog, a Milano e Torino gratis i mezzi pubblici

Lo smog sale alle stelle, gratis i mezzi pubblici per due giorni. Questa è la prima (si spera) di una lunga serie di iniziative che due grandi città italiane come Torino e Milano e altri 20 comuni del circondario, hanno deciso di adottare per migliorare la qualità dell’aria. Non pagheranno il biglietto sui mezzi di superficie (bus, tram e autobus) nemmeno gli adulti che accompagneranno i bambini a scuola e sono free le bici del servizio di bike sharing. Le misure antismog sono scattate in seguito al superamento per dieci giorni consecutivi (avvenuto abbondantemente) della soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili.

Oltre ai mezzi pubblici gratis, non potranno circolare i veicoli diesel euro 3 senza filtro, e dovranno essere obbligatoriamente più basse le temperature dei caloriferi. L’iniziativa ‘Lascia l’auto, viaggia gratis’, a Torino riguarda la metro (150 mila passeggeri) e 88 linee urbane e suburbane (600 mila). Le flotte di mezzi Gtt saranno potenziate e nelle due giornate, dalle 5 alle 24, saranno coinvolte anche le principali linee di Extra.TO, che collega tutta la provincia con Torino e di cui fanno parte 21 aziende per un totale di 160 mila persone trasportate al giorno. “Si tratta di un impegno concreto che fa leva anche sulla partecipazione e sulla responsabilità dei cittadini di Torino. – ha spiegato il sindaco Piero Fassino - La difesa della qualità dell’aria che respiriamo è un bene che tutti siamo chiamati a preservare e per i quali tutti possiamo contribuire. Con i provvedimenti dei prossimi giorni la Città farà la sua parte“.

A Milano un’altra misura straordinaria sarà la gratuità degli abbonamenti giornalieri BikeMi. Il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 3 senza filtro anti-particolato sarà in vigore dalle 8.30 alle 18 se privati (dalle 7.30 alle 10 se commerciali). Anche a Milano sono previsti gli interventi sui riscaldamenti con la diminuzione di un grado centigrado, da 20 a 19 (la legge prevede 2 gradi di tolleranza) delle temperature dell’aria degli edifici, e della durata di accensione degli impianti, ridotta di due ore (da 14 a 12). In seguito al decimo giorno consecutivo di superamento della soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di PM10, rilevati da Arpa Lombardia nelle dieci centraline di Arese, Cassano d’Adda, Limito di Pioltello, Magenta, Milano Città Studi, Milano Senato, Milano Verziere, Robecchetto, Trezzo d’Adda e Turbigo, il sindaco di Milano e della Città metropolitana Giuliano Pisapia ha dichiarato: “Dal Summit dei sindaci di COP21 a Parigi è emerso con forza che i cambiamenti climatici riguardano tutte le città del mondo e che le azioni per salvare il Pianeta devono essere sia globali sia locali per avere un reale impatto sull’ambiente. Dobbiamo dunque continuare a lavorare tutti insieme per costruire un modello di sviluppo sostenibile. Ed è proprio questo l’obiettivo che viene perseguito dal Protocollo di collaborazione tra la Città metropolitana di Milano e i comuni del suo territorio per il miglioramento della qualità dell’aria”.