Villa Gaia

In Siberia a Novy Urengoy un luogo remoto ed estremo del mondo dove vi è bisogno di uno speciale permesso governativo per soggiornare, nasce l’idea e il progetto per Villa Gaia. L’idea progettuale prende spunto dal paesaggio del dipinto “Over the Town” di Marc Chagall, una delle suggestioni più forti e decise regalate dell’artista russo nei suoi ricordi di infanzia, trasformando Villa Gaia nella re-interpretazione in chiave contemporanea delle tipiche costruzioni residenziali con tetto in legno a falde, presenti in tutta la regione.  La forma architettonica che Villa Gaia assume è la sintesi tra il significato locale della parola casa e l’immagine del dipinto, lasciando la possibilità di volare via sorvolando tutto quello che in genere sottostà, come noi, alle leggi della gravità e dà la possibilità di sognare, si parte dallo spazio più intimo che ci appartiene, la casa il nostro nido.

L’arte s’intreccia con la storia, la politica e la religione del luogo, elementi di estrema importanza che, se trascurati, possono rendere un’architettura completamente estranea agli uomini che la dovrebbero vivere,  se non addirittura  offensiva. E’ sempre affascinante calarsi, anche solo per poco, in una mentalità ed una cultura diversa dalla nostra; capire, ad  esempio, che in Russia è importante che i locali di servizio come la cucina ed il bagno siano grandi,  per allontanare il più possibile dalla mente gli spazi ristretti e poco accoglienti imposti dal regime comunista. A tal proposito lo spazio interno della nostra Villa Gaia è pensato come un open space che dà la possibilità di ampliare il fulcro della casa inserendovi nuove articolazioni legate agli usi più contemporanei del vivere, senza però trascurare le consuetudini locali.

Nel contesto il nuovo edificio appare fluttuante, al tempo stesso solido e pieno di energia, apparentemente senza peso, in una nuova combinazione tra tecniche tradizionali e tecniche innovative volte a ridurre i consumi energetici e creare un’abitazione ecologica e duratura. Il giorno e la notte caratterizzano il paesaggio di questa regione del mondo con un’emozionante e naturale vibrazione. Proprio dal tema della luce naturale parte l’analisi ambientale attraverso l’utilizzo di shadow patterns, per lo schema planimetrico generale, e dello studio della luce naturale all’interno dei singoli ambienti abitativi; questo per sfruttare al massimo la luce naturale sia per quanto riguarda l’illuminazione sia per il riscaldamento passivo.

Villa Gaia verrà realizzata e ripetuta con venti edifici all’interno di un comparto urbano di unità residenziali monofamiliari, grazie ad un programma di edilizia privata in collaborazione con il Gruppo Italiano delle Costruzioni ed il governo locale.