#Film4Climate
Presentato al Lido il Green Drop Award 2015
Si tratta del premio collaterale assegnato al film che meglio interpreta le tematiche di sostenibilità tra quelli in concorso a Venezia72
È stato presentato il Green Drop Award, premio che sarà assegnato venerdì 11 settembre al film che meglio interpreta la sostenibilità tra quelli in gara alla72a Mostra del Cinema. Al vincitore andrà la “goccia d’acqua”, soffiata dai mastri vetrai di Murano, che quest’anno conterrà la sabbia proveniente dal Senegal, paese emblema della siccità, al centro di campagne di sensibilizzazione e di progetti di cooperazione di Green Cross Italia. A guidare la giuria quest’anno sarà Remo Girone, insieme a Francesca Inaudi, Sebastiano Somma, Paola Comin e Lucia Grenna.
Qui il press kit con informazioni e foto
È stato presentato al Lido il Green Drop Award, premio collaterale della Mostra del Cinema di Venezia assegnato da Green Cross Italia al film che meglio interpreta le tematiche di sostenibilità tra quelli in concorso a Venezia72. La cerimonia di premiazione del Green Drop Award avverrà venerdì 11 settembrealle ore 11, presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, quando i giurati e l’award arriveranno a bordo della DeLorean DMC12, il modello di auto che nel film “Ritorno al Futuro” portava Michael J. Fox e Christopher Lloyd nel futuro, cioè nel 2015.
La giuria
Così come in passato, a scegliere il vincitore sarà una giuria di qualità guidata quest’anno da Remo Girone, insieme a Francesca Inaudi, Sebastiano Somma, Paola Comin e Lucia Grenna. La madrina della giornata è stata invece Nancy Brilli, che ha affiancato il direttore del premio Marco Gisotti nel presentare il trofeo.
Nella goccia la terra del Senegal
Alla pellicola che “meglio abbia interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile” sarà consegnato il trofeo Green Drop, soffiato dal maestro vetraio Simone Cenedese di Murano, che rappresenta una goccia d’acqua al cui interno trova posto uncampione di terra che ogni anno proviene da Paesi diversi. Dopo Brasile, Egitto e Antartide, quest’anno è la volta del Senegal, terra di confine ai bordi del deserto. Una terra preziosa e fertile, capace di dare i propri frutti alla popolazione locale.
“I contadini del posto però non hanno mezzi per poterla sfruttare, perché il costo dell’energia necessaria all’irrigazione per poter coltivare è un’ostacolo troppo alto per le loro povere condizioni economiche” ha dichiarato Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia. “Nel Nord del Senegal abbiamo individuato due piccoli villaggi di 5000 persone, dove abbiamo individuato 60 ettari di terreno mai coltivato. Con il nostro progetto ora circa 1000 persone possono lavorare e vivere dei benefici della terra. Abbiamo portato e installato circa 800 chilometri di tubi per l’irrigazione dei 600.000 metri quadrati di terreno. E’ stato installato un grande impianto di pannelli solari che produce 150 kW di potenza. In questo modo i contadini risparmieranno oltre il 35% dei costi di produzione. Ridurranno anche il consumo dell’acqua. Stiamo dimostrando che è possibile, con poche risorse economiche e molta determinazione, combattere la povertà e il cambiamento climatico, ma soprattutto dare una speranza di vita concreta a migliaia di persone. La terra proviene esattamente da questi terreni ed è la testimonianza di questo nostro impegno”.
Cos’è il Green Drop Award
l Green Drop Award è il premio istituito da Green Cross Italia, onlus internazionale fondata da Mikhail Gorbaciov, e assegnato durante la Mostra del Cinema di Venezia al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival, che meglio interpreta i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile. Giunto alla sua quarta edizione, nel 2012 è stato vinto da “La quinta stagione” di Peter Brosens e Jessica Woodworth, nel 2013 da “Ana Arabia” di Amos Gitai e nel 2014 da “The postman’s white nights” di Andrei Konchalovsky. I presidenti delle tre passate edizioni sono stati Ermanno Olmi, Mimmo Calopresti e Silvia Scola.
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