La Città del Sole quest’anno è a Versailles

Dal 28 giugno al 14 luglio Versailles ospiterà la Città del Sole, un villaggio di prototipi di abitazioni ecologiche in gara nella terza edizione del Solar Decathlon Europe, competizione internazionale nata negli Usa nel 2002 ed esportata anche nel Vecchio Continente a partire dal 2010 con cadenza biennale. Le università di tutto il mondo sono invitate a partecipare con i propri progetti per costruzioni ecologiche alimentate esclusivamente a energia solare e attrezzate con tutte le tecnologie che assicurino la massima efficienza energetica. Per l’edizione francese, gli organizzatori hanno in parte modificato il regolamento del concorso per porre l’accento su sei punti ritenuti al centro della transizione energetica ed ecologica che stiamo vivendo: densità, mobilità, sobrietà, innovazione, accessibilità finanziaria e contestualizzazione.

Nella fase finale della competizione, le squadre partecipanti costruiscono un vero e proprio villaggio aperto al pubblico. Le abitazioni vengono giudicate in base a dieci criteri, da cui il nome Solar Decathlon. Gli obiettivi della manifestazione sono molteplici: da un lato si guarda al grande pubblico, con lo scopo di sensibilizzarlo ad un uso razionale dell’energia e alla riduzione della propria impronta ambientale; dall’altro si cerca di incoraggiare sia le strutture educative sia i professionisti delle costruzioni e dell’energia a favorire la scelta di soluzioni innovative e a basso impatto, come le energie rinnovabili ed in particolare quelle solari.
Nell’edizione 2014, Versailles accoglierà 20 squadre provenienti da 16 Paesi; ognuna è invitata a trovare una soluzione abitativa “a energia positiva” che risponda al contesto specifico del suo luogo d’origine. Tre le grandi aree in cui sono stati classificati i diversi approcci presentati dai partecipanti: il rinnovamento urbano, la gestione dei rischi naturali e le sfide sociali (come l’invecchiamento della popolazione e la crescita demografica).
Per l’Italia partecipa “RhOME for denCity”, un progetto che «tenta di dare una risposta ai problemi delle grandi città, attraverso l’elaborazione di un metodo di insediamento replicabile con i valori riconoscibili, che può portare alla rigenerazione delle città esistenti». In particolare viene affrontato il problema della riqualificazione di aree abitative abusive: «Il progetto RhOME vuole trovare una soluzione per queste aree urbane caratterizzate da una bassa densità e un alto consumo di suolo. Affrontando questo scenario, il progetto propone una ricompattazione degli edifici, concentrando case, attività e servizi. Lo sviluppo di un processo di rinnovo urbano prevede di ristabilire gli esistenti punti di riferimento del luogo, però persi a seguito della costruzione non controllata, e di crearne di nuovi. Nuovi servizi possono creare una maggiore attrattività e competizione economica dell’area a livello regionale in modo da ristabilire relazioni sociali ed economiche».