news/politiche energetiche
Galletti rilancia sulla green economy
"La green economy è l’unico settore che, durante la crisi, ha prodotto più economia e più posti di lavoro." Il Governo rilancia la sua politica di attenzione verso la green economy
Sotto accusa soprattutto per la questione dello Spalma incentivi, che ne ha alienato il favore di buona parte del mondo ecologista, il Governo Renzi prova a rilanciare la sua politica di attenzione verso la green economy. O almeno ci ha provato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, nel corso di un recente question time al Senato. Il ministro innanzitutto riconosce come “La green economy è l’unico settore che durante la crisi ha prodotto non solo in Italia ma in Europa più economia e più posti di lavoro. Chiudersi gli occhi davanti a questo fatto reale sarebbe condannare questo Paese a perdere una fetta importante dell’economia che può contribuire al suo rilancio nei prossimi anni”.
La strategia del Governo Renzi, ha chiarito Galletti, è : spingere sull’efficienza energetica, favorire lo sviluppo delle rinnovabili termiche e accompagnare la crescita delle rinnovabili elettriche, bilanciando così il mix delle fonti energetiche. “Riguardo in particolare alla riqualificazione energetica degli edifici, il governo si sta muovendo sia sul fronte degli immobili pubblici che di quelli privati. Si sta provvedendo a restituire un ruolo esemplare all’efficientamento energetico degli immobili pubblici. Infatti, con il recepimento della direttiva 27/2012 si è stabilito che da qui al 2020 ogni anno dovrà essere ristrutturato almeno il 30% della superficie coperta utile degli edifici di proprietà dell’amministrazione centrale pubblica e da essa occupati, con dimensioni superiori ai 500 mq. Dal 2015 questa soglia scenderà a 250 mq”, ha dichiarato Galletti.
Poche novità, invece, sul fronte del rinnovo dell’Ecobonus per le ristrutturazioni edilizie, per il quale il ministro non va oltre una promessa a dir poco generica: “Sarò un sostenitore per rendere stabile nel nostro sistema fiscale l’ecobonus anche nei prossimi anni”.
Infine Galletti ha ricordato l’impegno del Governo per arrivare a un’intesa europea per la riduzione della Co2: “Abbiamo firmato un documento che impegna i Paesi dell’Ue ad arrivare al 2030 riducendo le emissioni di Co2 di almeno il 40% rispetto al dato del 1990. Io credo fermamente che questo non sia un costo per il sistema Paese ma una grande opportunità economica. Se sapremo costruire su questo obiettivo importante per il pianeta un Piano industriale, un Paese forte, filiere produttive in grado di preparare il Paese a questa sfida globale. Per un accordo globale – speriamo – nel 2015 alla conferenza di Parigi, che segnerà il prima e il dopo della battaglia globale ai cambiamenti climatici”.
Condividi
Tag
L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto : Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell...
Commenti
È stato inserito 1 commento.