Efficienza energetica, un aiuto ai piccoli comuni del Sud

Ai piccoli comuni – con popolazione fino a 15.000 abitanti – è destinato l’Avviso Pubblico emanato dal Ministero dell’Ambiente per la presentazione di Manifestazioni di interesse per interventi legati all’efficientamento energetico degli edifici e alle reti di distribuzione del calore, con scadenza lunedì 8 novembre 2010.

L’Avviso riguarda due linee di attività del POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013, la linea 2.2 relativa a “interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico” e la 2.5, che riguarda “interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione e per teleriscaldamento e teleraffrescamento”.

Il testo completo dell’avviso pubblico, unitamente alla documentazione allegata, è reperibile all’apposita sezione del sito del Ministero. Di questa tipologia di interventi – precisa il ministero – potranno beneficiare i piccoli comuni “compresi i borghi antichi e di pregio, e le loro forme associative, delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia” per consentire loro “di sperimentare e realizzare forme avanzate di efficienza energetica su edifici pubblici” affinché le municipalità possano conseguire risultati positivi sul fronte economico e ambientale.

L’iniziativa integra – sul fronte pubblico – le risorse messe a disposizione in settembre dal Ministero dello Sviluppo Economico a favore delle imprese per investimenti in energia pulita ed efficienza energetica. Gli impegni istituzionali su queste tematiche potrebbero dare un contribuito significativo all’ulteriore espansione del settore delle energie prodotte da fonti rinnovabili che – secondo quanto reso noto nel Bilancio elettrico italiano pubblicato dal GSE – nel 2009 hanno raggiunto una potenza complessiva di 26,5 GW e coperto il 21,2% del fabbisogno energetico italiano.

Un contributo significativo alla crescita del settore è stato dato dalla crescita della produzione idroelettrica, che ha toccato quota 49.138 GWh, ma sono stati conseguiti buoni risultati anche su altri fronti, come quello dell’eolico (4.898 MW), e delle biomasse (7.631 GWh). Di rilievo il ruolo assunto dagli oltre 100mila impianti fotovoltaici attivi nel Paese, che hanno ricevuto un colpo di acceleratore dal conto energia, che favorisce gli impianti integrati architettonicamente, soprattutto se installati per sostituire coperture in amianto, con una maggiorazione degli incentivi per l’energia elettrica prodotta. Il premio, oggi pari al 5%, con il terzo Conto Energia passa al 10%.

In Italia gli impianti fotovoltaici sono giunti ad una potenza installata di oltre 1.600 MW. In questo valore, la parte del leone spetta alla Puglia, che con i suoi 320 MW rappresenta circa il 20% dell’energia prodotta in Italia in questo settore, mentre la regione con il maggior numero di impianti (15.000) è la Lombardia.