Biogas e biomasse italiane, accordo Enel-Coldiretti
Oggi la firma per sostenere progetti agro-energetici.. Nasceranno impianti alimentati a biomasse da filiera in Italia, tramite una joint venture dedicata
Photo: Esempio d'impianto biogas
Enel e Coldiretti hanno firmato oggi un protocollo di intesa per realizzare progetti agro energetici. Lo scopo è produrre energia elettrica da biogas e biomasse solide di origine agricola.
“Questa collaborazione sarà in grado di valorizzare modelli di produzione sostenibili – alimentati da accordi di filiera – di promuovere tecnologie innovative, con importanti ricadute sui sistemi economici locali, anche attraverso specifici progetti di ricerca”, si legge nella nota che annuncia l’accordo.
Enel Green Power, per Enel, e Consorzi Agrari d’Italia, quale soggetto indicato da Coldiretti, svilupperanno insieme progetti per favorire lo sviluppo di filiere agro energetiche locali, basate su biomasse. Lo scopo è creare veri e propri distretti agroenergetici, per i quali nascerà una joint venture (partecipata al 51% da Enel Green Power e al 49% da Cai).
Spiegano Enel e Coldiretti: “i singoli progetti a biomassa saranno messi a punto attraverso società di progetto dedicate, partecipate integralmente dalla nuova joint venture. I partner svilupperanno le iniziative scegliendo le filiere più adatte ed inserendole nel contesto geografico migliore per la valorizzazione e l’integrazione con le economie locali, facendo leva sulla leadership tecnologica di Enel Green Power nel settore delle rinnovabili, riconosciuta a livello mondiale, e sulla capacità di CAI di strutturare accordi di filiera per l’approvvigionamento delle biomasse”.
Fulvio Conti, Amministratore delegato e Direttore generale di Enel ha dichiarato: “Siamo lieti di avviare oggi un nuovo modello di business nelle fonti rinnovabili che combina i vantaggi ecologici degli impianti a biomasse, una fonte rinnovabile con un alto potenziale di sviluppo per Enel Green Power, con le ricadute positive sul mondo agricolo locale. Questo accordo si inserisce in un programma di collaborazioni per rendere lo sviluppo delle biomasse da filiera nazionale sempre più efficiente e sostenibile”.
“L’accordo segna un ulteriore passo in avanti nel nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che si estende al campo energetico con una dimostrazione concreta del grande contributo che possono offrire le imprese agricole italiane per una crescita del Paese su basi di sostenibilità dal punto di vista ambientale e occupazionale”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini.
“Sviluppare la filiera corta, ossia le biomasse locali, – ha detto Francesco Starace, Amministratore delegato e Direttore generale di EGP – significa valorizzare il territorio che ospita l’impianto, sostenendo la necessaria differenziazione delle coltivazioni dedicate verso quelle energeticamente più utili, e contribuire, quindi, allo sviluppo dell’indotto. Con CAI, avremo l’opportunità di sviluppare adeguatamente questa fonte rinnovabile, in grado di costituire un terreno di incontro tra mondo agricolo e mondo energetico.”
“Costruire filiere italiane anche nel settore dell’energia – ha affermato Pierluigi Guarise presidente del Consiglio di Gestione di CAI – è l’obiettivo che stiamo perseguendo per dare concretezza alla volontà di sostegno efficace all’agricoltura italiana. La presenza di Consorzi Agrari d’Italia, conclude Guarise, potrà essere un elemento di garanzia per una presenza equilibrata di impianti sui diversi territori e una certezza di un buon utilizzo delle biomasse a cominciare dai sottoprodotti di lavorazione delle principali produzioni agricole”.
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L'autore
Pierluigi Fanghella
Editore. La passione per le tematiche legate alla sostenibilità ambientale l’ha spinto a progettare una rivista: Tekneco. Lo studio e l’approfondimento di questi temi lo impegnano in prima persona per sensibilizzare alla responsabilità e al rispetto delle risorse comuni. Un impegno che costruisce, giorno dopo giorno, grazie all’informazione.
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