rinnovabili
Troppi segreti sulla riforma degli incentivi
Dopo il via libera degli enti locali ai decreti del Governo c’è incertezza sulle reali modifiche introdotte nella versione definitiva
La complessa saga del varo dei nuovi incentivi per le rinnovabili si ingrandisce di un nuovo capitolo, ossia gli interventi migliorativi di cui nessuno conosce il contenuto. La vicenda, come noto, ha origine lo scorso aprile, quando il Governo presentò gli schemi di riforma dei sussidi alle rinnovabili elettriche, fotovoltaico incluso. Al di là delle dichiarazioni di contorno, l’obiettivo primario di questo intervento è stato quello di contenere la spesa pubblica per il sostegno al settore, che, ormai, si aggira intorno ai 10 miliardi di euro l’anno.
Come da copione, le proposte dell’Esecutivo hanno avuto l’effetto di ricompattare il variegato mondo delle energie pulite, contrarissimo a una riforma considerata molto negativa per il futuro del settore. Nella loro battaglia, gli operatori delle rinnovabili ha trovato una sponda nella politica, in particolare negli enti locali (Regioni, Province e Comuni), preoccupati delle possibili ricadute sul territorio della crisi di uno dei pochi comparti vitali della nostra economia.
Dopo due mesi di grandi schermaglie mediatiche ma di sostanziale nulla di fatto, c’era grande attesa per l’esito della Conferenza Stato-Regioni ed unificata, che avrebbe dovuto esprimersi sui decreti governativi. L’esito, un po’ a sorpresa, è stato positivo: il ministero dello Sviluppo economico ha annunciato che le richieste formulate da istituzioni ed enti locali saranno incorporate attraverso modifiche nei testi dei due decreti.
Ma di quali modifiche si sta concretamente parlando? Su questo punto fondamentale, per usare un eufemismo, non brilla certo la trasparenza. Oltre alle generiche parole di ministri e comunicati stampa, il contenuto effettivo della revisione appare ancora tutto da definire. Quando nei prossimi giorni sarà comunicato il testo ufficiale dei decreti, sarà bene che le modifiche siano quelle auspicate dagli enti locali. Altrimenti la saga degli incentivi alle rinnovabili conoscerà un altro, ennesimo, capitolo.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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