Super bollette e truffe, Gse e Anev chiariscono
Risposte alle polemiche dei giorni scorsi sui numeri di Gse e sul rischio stangata agli utenti per colpa degli incentivi
Gse conferma i dati sul boom del fotovoltaico italiano, per spegnere i dubbi e le polemiche dei giorni scorsi. In queste stesse ore Anev risponde a chi parla di incentivi eccessivi alle rinnovabili e rilancia: “bisognerebbe piuttosto rimuovere le inefficienze del settore, per portare l’eolico alla grid parity entro il 2020 e così ridurre gli incentivi”. Lo argomenta, in dettaglio, con questa nota e l’annessa tabella. Si potrebbe così “far scendere il valore necessario dell’incentivo dai 159,00 €/MWh necessari oggi, ai 119,30 €/MWh a parità di durata (15 anni)”.
Gse ne approfitta per dare ulteriori dettagli sui nuovi impianti:
“Sono pervenute 42.800 istanze tramite il portale, 26.000 mail e 6.500 raccomandate. Dall’analisi svolta è stato riscontrato che gran parte delle mail e delle raccomandate fin qui analizzate si riferisce ad impianti per i quali la comunicazione era stata già inviata tramite portale.
Ad oggi, rimangono ancora da verificare 3000 comunicazioni pervenute via mail e 1500 raccomandate. La verifica della documentazione inviata con questi ultimi mezzi di comunicazione è ancora in corso giacché l’analisi e la catalogazione del contenuto devono essere fatte manualmente.
Il numero complessivo, puntualmente finora dal censimento delle comunicazioni asseverate, è relativo a 54.106 impianti, per una potenza totale dichiarata di 3.771 MW, come si evince dalla tabella allegata che riporta la ripartizione regionale degli impianti per fasce di potenza.
I dati sopra riportati potranno subire degli incrementi a seguito del completamento delle analisi in corso.
La stessa Legge 129/2010 prevede che le amministrazioni competenti al rilascio delle autorizzazioni, i gestori di rete e il GSE possano effettuare controlli sugli impianti per accertare l’effettiva conclusione dei lavori e che gli stessi siano stati eseguiti in conformità alle pertinenti normative.
Il GSE, già a partire da dicembre 2010, sta effettuando verifiche ispettive e ha definito un intenso piano di sopralluoghi.
Si segnala, infine, che il numero degli impianti connessi alla rete e, quindi, entrati in esercizio al 31 dicembre 2010 (sulla base dei dati pervenuti al 31 gennaio 2011) è pari a 144.800, per una potenza complessiva di 2.903 MW.
Tali valori sono ancora provvisori in quanto, ai sensi del DM 19 febbraio 2007, gli operatori hanno 60 giorni di tempo, e quindi fino a fine febbraio 2011, per inviare le domande di ammissione agli incentivi relative ad impianti entrati in esercizio a fine 2010″.
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L'autore
Pierluigi Fanghella
Editore. La passione per le tematiche legate alla sostenibilità ambientale l’ha spinto a progettare una rivista: Tekneco. Lo studio e l’approfondimento di questi temi lo impegnano in prima persona per sensibilizzare alla responsabilità e al rispetto delle risorse comuni. Un impegno che costruisce, giorno dopo giorno, grazie all’informazione.
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