energia e mercati
Pellet, gli Usa raddoppiano l’export
Secondo l’agenzia energetica statunitense Eia, le esportazioni di pellet nazionale passano da 1,5 a 3 milioni di tonnellate. All’Europa il 98% del prodotto
È un vero boom quello delle esportazioni di pellet registrato dagli USA e diretto pressoché totalmente all’Europa. Secondo i dati forniti dall’agenzia statunitense Energy information administration (Eia) i volumi sono raddoppiati lo scorso anno, dall’equivalente di circa 1,5 milioni di tonnellate a 3 milioni nel confronto tra 2012 e 2013. Oltre il 98% di queste esportazioni sono andate in Europa.
Tradizionalmente prodotti da scarti (compresi segatura e trucioli) derivanti dall’attività di trasformazione del legno, i pellet sono utilizzati principalmente come combustibile per il riscaldamento residenziale negli Stati Uniti, ma possono essere utilizzati anche per grandi impianti di riscaldamento e per la produzione di elettricità. La US Forest Service aveva stimato nel 2008 che circa l’80% della produzione di pellet è stato consumato sul mercato interno. “Tuttavia, a causa di una forte crescita della domanda in Europa , le esportazioni di pellet sono stati il fattore trainante nella crescita della produzione di pellet nazionale negli ultimi anni”, sottolinea l’Eia.
I Paesi europei, in particolare il Regno Unito, stanno usando pellet di legno per sostituire il carbone per la produzione di elettricità e riscaldamento. L’Agenzia statunitense spiega che uno dei principali driver dell’attività di mercato è il pacchetto clima ed energia 2020 della Commissione europea che implementa gli obiettivi dell’Unione Europea 20-20-20. Tuttavia non mancano i dubbi circa un contributo positivo all’ambiente da parte del pellet, specie se deve viaggiare per migliaia di chilometri per arrivare alle nostre case (con relativa produzione di CO2).
Proprio l’Eia segnala che il costo del trasporto incide per buona parte sul costo totale di pellet: “per esempio secondo Bloomberg New Energy Finance, il trasporto ha rappresentato un quarto del prezzo alla consegna di pellet di legno dagli Stati USA sudorientali verso i Paesi Bassi a metà del 2013”.
Ma il prezzo non sembra intaccare la tendenza, almeno per l’Italia, di puntare su questa materia prima combustibile, almeno a vedere i dati Aiel sul consumo di biomasse legnose e nelle vendite di apparecchi a pellet.
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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