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Le tecnologie solari per lo sviluppo del Mediterraneo con Med Desire

progetti europei

Le tecnologie solari per lo sviluppo del Mediterraneo

A Roma sono stati presentati i risultati del progetto europeo MED-Desire coordinato dalla Regione Puglia

Scritto da il 21 dicembre 2015 alle 10:00 | 0 commenti

Le tecnologie solari per lo sviluppo del Mediterraneo

Stimolare la domanda di tecnologie energetiche sostenibili nell’area mediterranea, attraverso misure finanziarie innovative e proposte di nuove regole di settore, puntando sulla qualità dei componenti e dei sistemi, su migliori standard tecnologici e sulla formazione professionale. Queste le priorità di MED-DESIRE (MEDiterranean DEvelopment of Support Schemes for Solar Initiatives and Renewable Energies) un progetto strategico appena concluso, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma ENPI CBC del Bacino del Mediterraneo 2007-2013, per promuovere l’efficienza energetica e rimuovere gli ostacoli culturali e tecnologici all’impiego delle tecnologie per l’energia solare distribuita nell’area del Mediterraneo. Nella conferenza finale “The sun for you: sustainable energy for the Mediterranean”, sono stati presentati i principali risultati del progetto, che ha coinvolto 9 partner da cinque nazioni (Egitto, Libano, Italia, Spagna Tunisia), coordinati dalla Regione Puglia, Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro – Sezione Ricerca Industriale e Innovazione e dall’ARTI – Agenzia Regionale della Puglia per la Tecnologia e l’Innovazione (co-attuatore del progetto).

L’area del Mediterraneo possiede un enorme potenziale nella produzione di energia solare, ma sono molte le barriere che ancora ne limitano la diffusione: è poco avvertita la consapevolezza dei benefici che si otterrebbero, i tecnici e gli installatori non sempre possiedono le competenze necessarie, la qualità dei componenti degli impianti solari spesso non è elevata, non vi sono adeguati incentivi economici e mancano norme che rendano obbligatorio l’utilizzo delle tecnologie solari negli edifici. MED-DESIRE ha elaborato 3 meccanismi finanziari innovativi per sostenenere gli investimenti pubblici e privati in tecnologie di energia solare distribuita in Tunisia (installazioni di impianti fotovoltaici di medie dimensioni), Egitto (per impianti solari termici nel settore domestico) e in Libano (dedicato a vari tipi di tecnologie). Inoltre, il progetto ha sviluppato 3 tipologie di regolamentazioni solari che introdurranno l’obbligo per i proprietati e i costruttori edili di installare impianti solari termici nelle nuove costruzioni o in edifici soggetti a manutenzione straordinaria in città pilota della Tunisia (Hammam-Sousse), Libano (Tiro) ed Egitto (attraverso l’Autorità per le Nuove Comunità Urbane – NUCA). Migliorare la qualità degli impianti è fondamentale, ecco perché MED-DESIRE ha sostenuto l’adozione di nuovi standard tecnici e il rafforzamento degli enti di certificazione locali e dei laboratori di test; ha, inoltre, promosso la qualità delle installazioni solari con iniziative rivolte a professionisti e installatori e la qualificazione di formatori tecnici nelle scuole professionali. Il tutto attraverso 10 corsi di formazione pilota: 4 sulle tecnologie solari distribuite, rivolte ai formatori delle scuole professionali (in Egitto, Libano, Tunisia) e ai tecnici e installatori in Italia (Puglia); 3 sulle ordinanze solari e 3 sui meccanismi finanziari in Egitto, Libano e Tunisia; 5 iniziative di capacity building (2 visite di studio ai 3 laboratori dell’ENEA in Italia rivolte a gruppi di esperti dei Paesi coinvolti nel progetto e 3 seminari sulla qualità della filiera del fotovoltaico, nonché 12 missioni tecniche in Egitto, Libano e Tunisia. Nell’ambito del progetto, sono stati siglati 5 accordi a livello nazionale e internazionale tra i partner e le istituzioni, che riguardano l’adozione di nuovi curricula e standard e l’introduzione di nuove norme che concernono strumenti di stimolo del mercato, tra i quali figura il Memorandum d’intesa (firmato nel corso dell’evento finale) tra l’Agenzia Andalusa dell’Energia (Spagna) e l’Autorità per l’Energia Nuova e Rinnovabile (Egitto) per la cooperazione nel settore dell’energia rinnovabile. Il progetto ha registrato una grande collaborazione tra i partner e un forte coinvolgimento tra i portatori d’interesse del progetto: circa 100 stakeholder chiave, tra cui banche, agenzie nazionali e locali, organismi tecnici, laboratori di certificazione e standard, istituti di formazione, università; più di 200 imprese, professionisti e associazioni d’imprese, circa 100 amministrazioni e istituzioni, tra cui ministeri e altri organismi nazionali, Comuni e Unioni di Comuni, ONG.

Oltre 30.000 le persone coinvolte dal progetto attraverso le attività di capitalizzazione, gli 8 eventi pubblici, le attività di sensibilizzazione per promuovere l’efficienza energetica e l’energia solare, tra cui la partecipazione all’iniziativa M’illumino di meno, i laboratori nelle scuole, i campeggi per promuovere il risparmio energetico con gli scout, il video contest MED-DESIRE, le iniziative rivolte ai bambini, la competizione sui social media #TheSunForYou. L’evento ha costituito inoltre l’occasione per discutere delle prospettive future di diffusione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica nei Paesi del Mediterraneo, attraverso l’esperienza di autorevoli rappresentanti delle organizzazioni nazionali e internazionali coinvolte nelle attività di progetto. Sono intervenuti alla conferenza: David-Maria Sassoli, Vice Presidente del Parlamento Europeo; Khalid Chaouki, Deputato Partito Democratico e Presidente della Commissione Cultura dell’assemblea Parlamentare Unione per il Mediterraneo; Francesco La Camera, Direttore Generale per lo Sviluppo Sostenibile, Clima, Energia – Ministero dell’Ambiente; Domenico Laforgia, Direttore del Dipartimento per lo Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro – Regione Puglia; Eva Milella, Presidente dell’ARTI; Ahmed Badr, Direttore Esecutivo RCREEE – Centro regionale per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica dei paesi arabi; Dario Chello, Responsabile mercati per l’efficienza energetica, ENEA; Pierre El Khoury, Direttore Generale LCEC – Centro per la Conservazione dell’Energia (Libano); Mohamed El Sobky, Direttore Esecutivo NREA – Autorità per l’Energia Nuova e Rinnovabile (Egitto); Vicente Fernandez, Presidente dell’Agenzia Andalusa per l’Energia (Spagna). L’evento è stato organizzato da Regione Puglia – Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro – Sezione Ricerca Industriale e Innovazione e ARTI, in collaborazione con tutti i partner di progetto.

ALCUNE DICHIARAZIONI

David-Maria Sassoli, Vice Presidente del Parlamento Europeo – “Nel settore dell’energia si registrano ancora grandi differenze tra il Nord e Sud dell’area del Mediterraneo, perciò MED-DESIRE si colloca perfettamente nel solco di un impegno europeo teso a raggiungere un coordinamento delle politiche energetiche, in particolare sulle energie rinnovabili.”

Francesco La Camera, Direttore Generale per lo Sviluppo Sostenibile, Clima, Energia – Ministero dell’Ambiente – “Dopo Cop21, la conferenza delle parti della convenzione quadro delle nazioni unite sui cambiamenti climatici, l’era del fossile si può considerare definitivamente conclusa per cui saranno sempre maggiori i finanziamenti e le occasioni per la cooperazione transnazionale in progetti sullo sviluppo delle energie rinnovabili”.

Khalid Chaouki, Deputato del Partito Democratico e Presidente della Commissione Cultura dell’assemblea Parlamentare Unione per il Mediterraneo – “L’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia costituisce una grande sfida in cui recentemente l’area Mediterranea ha conosciuto un maggiore protagonismo rispetto al passato, anche se serve un maggiore impegno comune per superare le barriere culturali e burocratiche che ostacolano lo scambio di conoscenze sul tema.”

Domenico Laforgia, Direttore del Dipartimento per lo Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro – Regione Puglia (capofila del progetto) – “La qualità della nostra vita dipende dalle modalità di produzione di energia, poiché tutto è energia. Per questo motivo, occorre implementare politiche comuni che abbiano al centro la tecnologia e l’innovazione per l’utilizzo delle energie rinnovabili e la conservazione dell’ambiente.”

Eva Milella, Presidente dell’ARTI – Agenzia Regionale della Puglia per la Tecnologia e l’Innovazione (ente co-attuatore del progetto) – “MED-DESIRE è stato un progetto di successo per il grande impegno comune profuso da tutti i partner e i rilevanti risultati raggiunti, nonché una significativa esperienza per l’Agenzia per rafforzare collaborazioni con importanti organizzazioni internazionali.”

IL PROGETTO MED-DESIRE

È un progetto strategico che ha mirato a diffondere l’efficienza energetica e, in particolar modo, l’energia solare in tutta l’area del Mediterraneo, attraverso lo studio di piani di finanziamento innovativi e di strumenti d’incentivazione del mercato. Il progetto ha sostenuto il trasferimento di conoscenza nei paesi partner e mirato ad attuare, dimostrare e diffondere esempi di buone pratiche replicabili riguardanti i quadri legislativi, normativi, economici ed organizzativi e i meccanismi di finanziamento innovativi. Co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ENPI CBC MED 2007-2013, il progetto ha inteso facilitare l’adozione della tecnologia solare distribuita e dell’efficienza energetica nelle regioni di destinazione, attraverso un’efficace cooperazione transfrontaliera tra i paesi partner e la sensibilizzazione dei cittadini sui relativi benefici per l’ambiente e per lo sviluppo locale sostenibile. MED-DESIRE è stato realizzato da un consorzio di nove partner provenienti da cinque nazioni (Italia, Spagna, Tunisia, Libano ed Egitto) con il coordinamento della Regione Puglia – Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro – Sezione Ricerca Industriale e Innovazione. Per l’Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’Enea (l’Agenzia nazionale italiana per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile); per la Spagna, l’Agenzia Andalusa per l’Energia (AAE), l’Istituto Andaluso di Tecnologia (IAT), il Centro di Ricerche Energetiche, Ambientali e Tecnologiche – Piattaforma solare di Almeria (CIEMAT – PSA); per la Tunisia, l’Agenzia Nazionale per la Conservazione dell’Energia (ANME); per il Libano, il Centro per la Conservazione dell’Energia (LCEC); per l’Egitto, l’Autorità per l’Energia Nuova e Rinnovabile (NREA). L’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione è ente coattuatore del progetto per la Regione Puglia.


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