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Le linee guida per diffondere il fotovoltaico in Italia

Gifi/Anie pubblica un documento con i passi da fare da qui al 2020, per raggiungere obiettivi fondamentali

Scritto da il 24 febbraio 2011 alle 17:31 | 0 commenti

Le linee guida per diffondere il fotovoltaico in Italia

Il fotovoltaico potrà soddisfare entro il 2020 il 5-10% del fabbisogno energetico italiano, arrivare almeno 15 GW di potenza installata nel 2015, creando circa 40 mila nuovi posti di lavoro. Parola dell’associazione di settore Gifi/Anie, che pubblica un documento contenente le linee guida per arrivare a quegli obiettivi.

Eccole

1. Il solare fotovoltaico ha bisogno di adeguati  meccanismi incentivanti  per poter raggiungere la piena competitività   con   le   altre   fonti   energetiche   rinnovabili   e   non.   Lo   stato   di   piena   competitività   sarà   raggiunto secondo le stime attuali in un arco di tempo compreso fra i 5 e i 10 anni e differenziato per taglia d’impianto e tipologia di applicazione;

2. I meccanismi basati sulla remunerazione dell’energia prodotta (anche detti “feed in tariff” o “in conto energia”)   si   sono   dimostrati   i   più   adeguati   in   quanto   sono   proporzionati   all’effettiva   produzione dell’impianto  e   pertanto   favoriscono   lo  sviluppo   di  tecnologie   al  miglior  rapporto  prestazioni/costi. L’incentivo   deve   essere   tale   da   garantire   una  remunerazione   del   capitale   investito   adeguata   e  comparabile   con   i   ritorni   di   investimenti   analoghi   in   campo   energetico.   Le   risorse   necessarie all’incentivazione devono restare a carico della bolletta elettrica e non della fiscalità generale. Qualsiasi  limite sulla potenza installabile (annuale o cumulata) vanificherebbe gli sforzi e gli investimenti sinora sostenuti impedendo lo sviluppo dell’industria nazionale ed il raggiungimento della piena competitività e degli obiettivi nazionali sulle fonti rinnovabili al 2020;

3. Ai meccanismi incentivanti devono essere abbinate politiche nazionali e locali di  semplificazione di tutte   le   pratiche   amministrative  connesse   alla   autorizzazione,   realizzazione,   connessione   alla   rete, esercizio e dismissione a fine vita degli impianti;

4. Al solare fotovoltaico dovrà anche in futuro essere concessa  la priorità di dispacciamento  sulla rete
elettrica;

5. Le realizzazioni finalizzate all’autoconsumo dell’energia prodotta e poste sulle coperture e sulle facciate degli edifici  rappresentano le applicazioni ideali del solare fotovoltaico (generazione distribuita) che pertanto   vanno   maggiormente   sostenute.   Nondimeno   sono   da   ritenersi   accettabili   impianti   di  generazione posti sul terreno, purché realizzati a valle di un attento studio di inserimento dell’impianto  nel paesaggio esistente, privilegiando le aree a vocazione industriale e commerciale e i territori già  
compromessi da altre attività umane;

6. Nell’ambito   delle   realizzazioni   su   edifici,   le   realizzazioni   nelle   quali   il   componente   fotovoltaico   è integrato in un elemento costruttivo dell’edificio (BIPV) dovranno essere privilegiati e maggiormente incentivati attraverso i meccanismi incentivanti e le semplificazioni amministrative;

7. Alcun vincolo, limitazione o carattere di preferenza deve essere posto a componenti fotovoltaici e alla forza lavoro sulla base del Paese di produzione o di origine, se non quelli legati a criteri di sicurezza per le imprese installatrici, gli utilizzatori degli impianti e i cittadini in genere nonché di qualità;

8. L’industria nazionale lungo tutta la catena del valore  deve  essere  adeguatamente  supportata, nel rispetto delle regole internazionali della concorrenza, per far sì che stabilmente almeno il 50% degli incentivi erogati si distribuiscano in proventi ad aziende operanti sul territorio nazionale;

9. Il solare fotovoltaico può e deve garantire entro il 2020 una quota di soddisfacimento dei fabbisogni  elettrici italiani per una percentuale compresa fra il 5% e il 10% dei consumi annui;

10. La generazione  di energia elettrica da fonte fotovoltaica deve essere abbinata sempre ad azioni di recupero di efficienza negli usi finali dell’energia.


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