Energie rinnovabili
Il primo incontro del Cofree
Si è svolto nei giorni il primo incontro formale tra le 22 associazioni di settore che compongono il Coordinamento FREE. Tra queste anche ANTER
Si è svolto lo scorso 7 febbraio il primo incontro formale tra le 22 associazioni che compongono il Coordinamento FREE che vede, tra i soci fondatori, le principali associazioni del settore tra cui anche Anter.
Gli obiettivi del Coordinamento FREE – istituito lo scorso 13 dicembre a Roma- sono la promozione dello sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica attraverso un’azione comune e coesa delle sue diverse parti e con il confronto con le istituzioni. Sostenibilità ambientale, decarbonizzazione e riduzione delle emissioni in atmosfera sono tra i punti cardine della strategia del Coordinamento.
“Sono favorevole alla costituzione di questo Coordinamento – ha dichiarato il Presidente Anter Leonardo Masi- perché convinto che il confronto e l’unione di tutte le associazioni che si occupano in Italia di rinnovabili e/o che sentono particolarmente i temi legati all’ambiente, può essere una grande opportunità per dialogare con le istituzioni e gettare le basi per una proficua collaborazione con il prossimo Governo sulle tematiche legate all’energia e alla tutela dell’ambiente”.
L’incontro, che si è svolto presso la sede del GSE, ha analizzato le criticità e le prospettive dei due decreti, appena usciti, dedicati alle rinnovabili termiche e ai certificati bianchi e ha evidenziato un consenso di tutte le associazioni sulla sostanza del decreto, ma non sulla sua burocrazia: troppo articolati infatti gli adempimenti richiesti.
Il Coordinamento ha poi analizzato le grandi potenzialità delle rinnovabili termiche sia per la riduzione dei consumi e delle importazioni di combustibili fossili, sia per l’importante apporto che potranno dare al nostro Paese in termini occupazionali e produttivi.
Il prossimo impegno di FREE sarà dedicato ad un confronto con il nuovo Governo su un programma strategico per lo sviluppo sostenibile dell’Italia.
ANTER
Tekneco ha parlato dell’impegno di FREE con Antonio Rancati, vicepresidente di ASM Prato e pioniere nelle energie rinnovabili, socio fondatore e responsabile relazioni istituzionali ANTER (Associazione nazionale tutela energie rinnovabili). Rancati delinea gli obiettivi di FREE a breve e a lungo termine:
“Nei giorni scorsi è stato costituito il Consiglio Nazionale della Green Economy, formato da 53 organizzazioni di imprese ‘verdi’, per dare seguito al successo dell’iniziativa degli Stati generali della Green Economy. È con grande piacere che siamo venuti a conoscenza del fatto che il Consiglio Nazionale della Green Economy ha accettato la richiesta di adesione del Coordinamento FREE, di cui ANTER è uno dei Soci Fondatori”.
“Il Consiglio promuoverà un confronto col nuovo governo, con particolare attenzione al ministero dell’Ambiente e a quello dello Sviluppo Economico, per realizzare uno o più accordi attuativi della piattaforma programmatica delle 70 proposte, varata dagli Stati Generali, a partire da una prima parte prioritaria. Il Consiglio Nazionale preparerà anche, attraverso gruppi di lavoro, la seconda edizione degli Stati Generali della Green Economy che si terranno a Rimini, nell’ambito di Ecomondo, a novembre 2013”, annuncia Antonio Rancati.
ANTER promuove i valori ed i principi della green economy e della mobilità sostenibile, mediante lo sviluppo, la promozione e l’utilizzo delle energie pulite, prodotte da fonti rinnovabili, attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione. “Un ruolo prioritario per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo economico lo devono svolgere anche i Comuni, le Regioni ed altri enti, che si devono rendere promotori di iniziative volte a supportare lo sviluppo delle energie alternative e la diffusione di sistemi di mobilità a ridotto impatto ambientale e sanitario, in particolar modo all’interno dei centri abitati”, prosegue Rancati.
Che conclude: “In senso più ampio, la mission di ANTER è quella di incoraggiare i cittadini a modificare le abitudini di consumo e ad acquisire uno stile di vita che premi il risparmio energetico per arrivare ad un economia sempre più green. Sono convinto che prima di tutto dobbiamo insegnare questi messaggi fin dalle scuole elementari e medie, incentivando tali istituzioni alla realizzazione di progetti a favore della promozione della ecosostenibilità. Ritengo che le nuove generazioni siano il necessario punto di partenza per la diffusione di una coscienza “green”.
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