***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
I grandi progetti offshore sono nel Nord Europa | Tekneco

Fonti pulite

I grandi progetti offshore sono nel Nord Europa

I parchi eolici marini sono più costosi di quelli a terra e hanno bisogno di una ventosità costante. Il Regno Unito è il paese leader di questa tecnologia

Scritto da il 13 febbraio 2013 alle 8:30 | 0 commenti

I grandi progetti offshore sono nel Nord Europa

Sulla superficie di mari e oceani i venti non trovano ostacoli e soffiano con velocità superiori e con maggiore costanza. Questa semplice considerazione spiega perché, oggi, nel mondo ci siano in costruzione oltre 100 GW di impianti eolici offshore, con investimenti in programma per svariati miliardi di euro.

Le spese di realizzazione e manutenzione delle wind farm offshore sono però molto più elevate di quelle onshore, a causa dei costi di trasporto dei materiali, delle difficoltà costruttive, dei problemi di ancoraggio delle torri al fondale e per la corrosione delle acque marine sulle strutture; dunque la produttività, ossia la ventosità, deve essere a maggior ragione elevata e costante.

Per questo motivo lo sviluppo dell’offshore è soprattutto concentrato nel Nord dell’Europa, ossia la regione dove questo parametro è migliore; il Regno Unito, in particolare, è senza dubbio il Paese leader in questa tecnologia, con 21 GW previsti entro il 2020.

Inoltre, i mega progetti offshore britannici, a differenza di quelli tedeschi che per ora rimangono soltanto sulla carta, sono decisamente più operativi. Lo scorso novembre è entrato in funzione la maggiore wind farm al mondo, la London Array, che aiuta a capire come sarà il futuro di questa tecnologia. L’impianto, situato al largo delle coste del Sessex, è composto da 175 turbine eoliche da 3,6 MW ciascuna per un totale di 630 MW di potenza installata.

London Array nei prossimi anni sarà ulteriormente ingrandito per arrivare  a una potenza complessiva di 870 MW, per un costo superiore a 3.3 miliardi di dollari. La realizzazione è stata resa possibile grazie all’incentivazione dell’energia elettrica prodotta mediante ROCs (Renewable Obligation Certificates), simili ai nostri Certificati Verdi.

Da un punto di vista tecnico, circa 200 km di cavi sottomarini collegano le singole turbine a due sottostazioni elettriche offshore, sulle quali sono posti dei trasformatori che elevano la tensione a 150 kV in modo da ridurre le perdite di trasmissione dell’energia elettrica.

Le due sottostazioni offshore sono a loro volta collegate con la sottostazione elettrica a terra di Cleve Hill, dove la tensione viene ulteriormente elevata a 400 kv; da qui l’energia viene immessa nella rete elettrica inglese.  Per accogliere e trasportare l’energia eolica che sarà prodotta in maniera similare dai 100 GW offshore in fase di costruzione, i Paesi del Nord Europa hanno dato vita alla North Seas Offshore Grid Iniziative, che si propone di creare una super rete intelligente a livello europeo in grado di gestire questi immensi quantitativi di energia intermittente.


Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Energia Alternativa
installazione pannelli fotovoltaici
Formazione obbligatoria per gli installatori

A partire dall’agosto 2013, per poter esercitare la professione, si dovrà seguire un apposito corso di qualificazione su base regionale

wind_farm_offshore
L’eolico offshore è ancora al palo in Italia

Secondo l’ultimo report dell’Ewea nel nostro Paese non è operativa nessuna turbina marina, anche se un progetto è stato autorizzato

Close